Domenica 29 Ottobre 2023 si è tenuta una bellissima visita al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia. Abbiamo avuto la possibilità di fare un fantastico excursus storico sulle origini della nostra specie, la guida Cristina ci ha condotto nella sezione dedicata all’evoluzione dell’Homo, costituita da pannelli che riproducono, in successione, le principali fasi di evoluzione biologica e culturale dell’uomo.
Il percorso è stato corredato per l’occasione da una serie di riproduzioni di crani appartenuti ai vari ominidi che abbiamo avuto la possibilità di toccare al fine di notare ogni cambiamento osseo avvenuto fino all’attuale struttura cranica, l’allestimento è stato curato dall’associazione Me.MoCantieriCulturali che ha allestito una visita ad hoc, c’è stata anche la possibilità di toccare con mano tanti piccoli dettagli che i nostri “avi” usavano per cacciare come ad esempio scaglie di selce antesignani dei nostri attuali coltelli.
Il Museo nasce per accogliere gli ingenti reperti rinvenuti nel sito “Isernia La Pineta”, giacimento preistorico del Paleolitico. Si tratta di uno dei più ricchi e importanti paleosuoli scoperti nel continente europeo, con una superficie archeologica di circa 300 mq e migliaia di reperti conservati all’interno dei sedimenti, venuto alla luce, in maniera casuale, nel 1978, nel corso dei lavori di sbancamento per la costruzione della superstrada Napoli-Vasto. Il Museo è opera dell’architetto Brenno Albrecht è stato insignito nel 1988 del “Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio”, a testimonianza dell’elevata qualità di un’opera architettonica articolata, in cui la progettazione degli spazi è funzionale al massimo coinvolgimento dell’utente.
L’allestimento è pensato per un’esperienza immersiva dove all’esposizione tradizionale di materiale archeologico si integra, un allestimento scenografico costituito da ambientazioni e ricostruzioni a grandezza naturale di animali e Homo, tali da migliorare la comprensione del patrimonio esposto e garantire un’accessibilità culturale universale. La struttura museale è articolata in due unità distinte: il Padiglione degli Scavi e il Museo vero e proprio. Il Padiglione degli scavi, con un’estensione di circa 700 mq, ha lo scopo di proteggere l’area archeologica esplorata e nel contempo consente a visitatori e studiosi di fruire dell’area di scavo da vicino, nonché di assistere al lavoro degli archeologi. Il Museo, unito al Padiglione degli scavi da un lungo porticato, è articolato in quattro sezioni che interagiscono tra di loro mediante percorsi fluidi e liberi da barriere architettoniche. Alla fine di tutta la passeggiata che ha destato molto interesse nei soci intervenuti, non sono mancate domande e curiosità da porre. Terminata la visita abbiamo colto l’occasione di riunirci in un pranzo conviviale che come sempre è l’occasione di riunirsi, divertirsi e socializzare anche con i nuovi soci arrivati da poco e le loro famiglie. Grazie a Me.Mo Cantieri Culturali, grazie a tutto lo staff del Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia.
Pubblicato il 03/11/2023.