Nel pomeriggio del 3 Agosto è stato finalmente firmato l’accordo sindacale per la stabilizzazione dei lavoratori dell’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, che consentirà di dare continuità ai servizi educativi domiciliari, territoriali ed in quelli educativi scolastici per disabili visivi.
Dopo anni di incontri e interlocuzione con la Regione Lazio, l’ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio e le sigle sindacali FP CGIL Roma Lazio, CISL FP Roma Capitale Lazio e UIL FPL Roma Lazio, finalmente il superamento del precariato lavorativo nell’ambito dei servizi erogati dall’ASP S. Alessio — Margherita di Savoia, in favore dei beneficiari con disabilità visiva e minorazioni aggiuntive, è diventato realtà.
“Servizi così importanti non possono essere relegati al precariato” afferma con convinzione il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovendenti del Lazio, Claudio Cola.
“Una maggiore serenità lavorativa da parte degli operatori incide, infatti, positivamente anche nella qualità dei loro interventi”.
L’accordo prevede la nascita di una Fondazione di Partecipazione pubblica
Continua Cola: “ringraziamo la Regione Lazio, il vice presidente Daniele Leodori e l’assessore Claudio Di Berardino per impegno straordinario, anche finanziario, destinato a questo importante risultato, ma anche le sigle sindacali, ľASP, il suo CdA e tutti i componenti del Comitato Consultivo”.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti continuerà come sempre il suo impegno a favore dei minorati della vista anche attraverso il miglioramento dei servizi che l’ASP S. Alessio eroga.
Questo importante provvedimento va a modificare la l.r. 2/19 per la trasformazione delle IPAB e destina per il triennio 2023-2025 ulteriori risorse per i servizi specialistici.
Come è noto la riforma del mercato del lavoro impedisce di fatto alle Amministrazioni Pubbliche di adottare contratti di collaborazione. L’ASP S. Alessio, che ha terminato la sua trasformazione quindi, da giugno 2023, non potrà più avvalersi di tale forma contrattuale, tantomeno non si può pretendere che tutti gli operatori abbiano partita IVA. Ora che invece è possibile costituire la fondazione di partecipazione pubblica, una volta dotata dello statuto e di tutto ciò che necessita da parte del Cda del S. Alessio vedrà confluire i circa 240 collaboratori che avranno quindi un contratto a tempo indeterminato.
Il vantaggio per i ciechi e ipovedenti del Lazio è che vi sarà continuità nei servizi e maggiore professionalità data dal decremento di ricambio del personale.
Si sottolinea che solo nell’ambito scolastico, gli studenti seguiti sono circa 420, oltre ai servizi domiciliari per le persone con disabilità complesse, nonché i laboratori presenti per ora sui territori di Roma, Frosinone e Latina.
Pubblicato il 10/08/2022