Un corso di Astronomia per ciechi e ipovedenti, un evento unico nel suo genere, un’eccellenza del nostro territorio
Nel weekend dal 17 al 19 maggio 2024 si è svolta a Latina la tredicesima edizione del corso di astronomia per ciechi e ipovedenti. Il corso è stato tenuto dall’Associazione Pontina di Astronomia (APA) e organizzato dalle sezioni di Latina dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e dell’Unione Nazionale Volontari Pro Ciechi (UNIVOC).
Questo corso è un evento unico non solo sul territorio nazionale ma a livello globale. È un corso interamente basato sull’uso di strumentazione tattile elettromeccanica ideata e realizzata artigianalmente da Andrea Miccoli (APA), Maggiore in congedo dell’Aeronautica Militare Italiana.
“Come generalmente non puoi parlare di astronomia senza l’uso di immagini e video, così a persone con disabilità visiva è fondamentale porgere rappresentazioni tattili in due e tre dimensioni, anche in evoluzione nel tempo, per riuscire a comunicare e descrivere i fenomeni astronomici. Non essendoci praticamente nulla in commercio, dal 2009 ho iniziato a realizzare strumenti con questo scopo: ora ne ho il garage invaso.” così Andrea Miccoli ci descrive la sua attività.
Il corso è stato organizzato presso le sale del Park Hotel di Latina e la partecipazione limitata a tredici persone. Alida Giona, didatta dell’APA, spiega che: “Per garantire un’elevata qualità della didattica, andiamo a formare due classi, ognuna da sei/sette partecipanti, in modo tale che durante le lezioni tutti i corsisti abbiano tra le mani uno strumento tattile, e i nostri volontari possano accompagnare le loro mani nell’esplorazione degli strumenti mentre il didatta espone l’argomento di interesse per la lezione. A molti sembra strano, ma in questi anni abbiamo conosciuto molti disabili visivi con una grande passione dell’astronomia. È quindi una grande soddisfazione per noi sapere che, con i nostri strumenti, loro possono trovare qui a Latina l’occasione per alimentare questa passione.”
Gli argomenti delle lezioni di quest’anno hanno interessato e coinvolto tutti i partecipanti. Si è partiti il primo giorno facendo la conoscenza del sistema solare e della volta celeste, per poi focalizzarsi nel secondo giorno sugli effetti dei principali movimenti del pianeta Terra. Infine, nella terza giornata, si è parlato di Luna, dalle eclissi al moto sincrono, dalle fasi alla selenografia, per concludere poi il corso con un’interessante conferenza sulla cosmologia moderna.
“Il corso di Latina è un evento tanto atteso quanto apprezzato. Riceviamo infatti richieste di partecipazione da tutta Italia e Latina è ormai un punto di riferimento tra le persone con disabilità quando si parla di accessibilità nella cultura scientifica. Ovviamente durante il corso non si parla solo di astronomia, ma grazie ai volontari UNIVOC, UICI e ai ragazzi e ragazze del servizio civile, ci impegniamo a far conoscere ai corsisti anche le unicità del nostro territorio. La visita al museo di Piana delle Orme è ad esempio un’attività sempre molto significativa e apprezzata.” Commenta così Alessandro Fantin (Presidente UNIVOC della sezione di Latina) l’esperienza di questi giorni.
Degli strumenti impiegati nel corso, e della metodologia didattica sviluppata si è parlato in conferenze scientifiche in tutto il mondo e l’APA, nei recenti anni, è stata spesso contattata da centri di ricerca, università e associazioni varie per raccontare e condividere questa attività.
Nonostante tutto questo, l’APA sta trovando difficoltà a continuare a portare avanti questa attività. Andrea Alimenti (presidente APA), ci racconta infatti che: “Nonostante l’unicità di questa attività, noi non siamo affatto unici, quindi vittima, come tutte le altre associazioni, di una profonda crisi di questo settore. L’ultimo censimento ISTAT palesa questa situazione: dal 2015 al 2021 in Italia c’è stato un calo di ben il 15 % delle persone che svolgono volontariato. Numerose sono le cause di questa situazione, ma non arrivando nuovi volontari siamo costretti ora a rinunciare a molte attività e rifiutare praticamente tutte le nuove richieste di collaborazione. In questa situazione mi viene difficile fare una proiezione di quel che sarà l’APA tra qualche anno. Io sono nato e cresciuto nel volontariato, in questo ambiente ho conosciuto persone straordinarie che hanno trasformato la mia vita, ho visto nelle associazioni un fermento culturale e una vitalità che difficilmente ho potuto incontrare altrove. Con l’aiuto delle istituzioni è necessario impegnarsi oggi per far riscoprire il valore e il bello del vivere profondamente una passione condividendola, ovviamente con tanti sacrifici, con altre persone in una associazione. Questo è fondamentale per dar nuova vita a questo settore così importante e fondamentale nel nostro paese. Chiunque voglia scoprire l’APA, conoscere le nostre attività, e i nostri soci più attivi, può contattarci cercandoci su internet e sui social. Venite a scoprire l’universo con noi!”.
Speriamo quindi che, nonostante queste difficoltà, l’APA possa continuare a svolgere questi corsi che, almeno una volta all’anno, rendono davvero Latina la capitale della cultura accessibile.