L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS – Sezione Territoriale di Imperia – informa che sabato 27 settembre 2025, nel salone del Centro Anziani Lina Lanteri di Palazzo Roverizio a Sanremo, si è svolto con pieno successo il corso di formazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) dedicato a persone non vedenti e ipovedenti.
L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Mani che vedono”, nato dal protocollo d’intesa tra Salvamento Academy e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Obiettivo del progetto è rendere accessibili le tecniche di primo soccorso e l’uso del defibrillatore semiautomatico (DAE) anche a persone con disabilità visiva, promuovendo inclusione, autonomia e responsabilità sociale.
Il corso, previsto per 14 partecipanti e seguito effettivamente da 11 soci della sezione, è stato condotto secondo le più recenti linee guida internazionali emanate dall’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), con l’ausilio di manuali adattati in formato accessibile.
Un elemento particolarmente significativo è stato l’impiego di ben 4 diversi modelli di defibrillatori, di cui uno dotato di scritte in Braille: ciò ha permesso ai partecipanti di sperimentare concretamente strumenti realmente utilizzabili in autonomia anche da persone cieche, visto che tutti i DAE sono dotati di sintesi vocale che guidano passo passo l’operatore nell’intervento.
Durante la formazione, i corsisti hanno appreso le principali nozioni di supporto vitale di base:
– il riconoscimento dell’arresto cardiaco;
– la corretta esecuzione delle compressioni toraciche e delle ventilazioni;
– l’uso appropriato del DAE, inclusa la sequenza di sicurezza pre e post shock;
– la gestione di situazioni di ostruzione delle vie aeree;
– la posizione laterale di sicurezza in caso di perdita di coscienza con respiro spontaneo.
Tutti i partecipanti hanno superato le prove previste, conseguendo così il Brevetto ufficiale di esecutore BLSD, valido a livello nazionale.
«Si tratta di un passo molto importante – dichiara Fabrizio D’Alessandro, Presidente UICI sezione territoriale di Imperia – perché dimostra che anche le persone non vedenti e ipovedenti possono essere parte attiva della cosiddetta “catena della sopravvivenza”. Essere preparati a intervenire in caso di emergenza significa salvare vite umane».
A conferma della rilevanza del progetto, vengono ricordati alcuni dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità: ogni anno in Italia si registrano circa 73.000 decessi per arresto cardiaco improvviso, pari a una vittima ogni 7 minuti. La tempestività dell’intervento è cruciale, poiché la probabilità di sopravvivenza diminuisce del 10-12% per ogni minuto trascorso senza defibrillazione.
Il corso di Sanremo ha potuto contare sulla qualificata presenza della responsabile Gabriella Rivera, istruttrice della Salvamento Academy, che da Asti ha raggiunto la Liguria per coordinare l’attività formativa, coadiuvata dagli infermieri Giorgia, Fabrizio e Luca. La loro professionalità e sensibilità hanno consentito di adattare in modo efficace le prove pratiche alle esigenze dei corsisti con disabilità visiva.
Con questa iniziativa, la Sezione territoriale UICI di Imperia ribadisce il proprio impegno nel promuovere l’inclusione e la piena partecipazione delle persone cieche e ipovedenti alla vita sociale e civile. Il progetto “Mani che vedono” dimostra che la sicurezza e la solidarietà non conoscono barriere!