La Giornata della Memoria rappresenta per ogni società un momento di riflessione e presa di coscienza di quanto sia stato terrificante e struggente lo sterminio dei deportati nei vari campi di concentramento e detenzione.
La sezione territoriale UICI di Catanzaro, da qualche anno, in occasione del ricordo della Shoah attraverso una serie di ricerche e studi approfonditi ha inteso e intende anche oggi portare a conoscenza di quanto lo sterminio purtroppo sia stato ancor più terrificante per le tante persone disabili che, non potendo essere di supporto nei lavori manuali, venivano selezionate per essere sottoposte a crudeli ricerche genetiche e fisiche nel silenzio della storia, che solo da poco ha restituito alla civiltà testimonianze e coscienza di quanto avveniva nei campi.
L’iniziativa organizzata dalla sezione territoriale di Catanzaro dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti presieduta da Luciana Loprete e dall’associazione nazionale partigiani italiani presieduta da Mario Vallone è stata ospitata il giorno 27 gennaio dalle ore 10.00 dal Liceo Classico “P. Galluppi” che grazie alla massima disponibilità e sensibilità dimostrata dalla Dirigente Rosetta Falbo ha reso disponibili i locali dell’Aula Magna e soprattutto gli alunni delle classi III° e V° C che hanno alternato in più momenti le sfaccettature della Shoah.
Sono intervenuti la Dirigente Scolastica del Liceo Classico Rosetta Falbo ed il Dirigente del liceo delle Scienze Umane Angelo Gagliardi, il Presidente Luciana Loprete, Mario Vallone Presidente Ass. Naz. Partigiani Italiani, Silvia Cutrera dell’AVI di Roma, le Docenti Rosanna Fabiano e Concetta Loprete. Hanno partecipato oltre alle classi del Liceo Classico appunto, anche alcune del Liceo delle Scienze Umane “G. De Nobili. A moderare l’evento Antonella Mascaro, quale responsabile delle attività e co organizzatrice del format “Non ci vedo ma ci credo” che ha mandato in diretta sulla pagina Facebook dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro l’intero incontro.
“Oggi più che mai è necessario che si faccia luce e si porti sempre alto il ricordo di questi particolari periodi storici, le guerre che da due anni si fanno sentire a pochi chilometri di distanza dalle nostre terre devono portarci a riflettere su quanto sia sbagliato imporre il proprio volere con la forza, di quanto sia sbagliato avviare delle azioni così crudeli da coinvolgere non solo convogli militari ma soprattutto civili e bambini. Siamo lontani ancora da una società che faccia del rispetto e dell’uguaglianza la sua bandiera più alta, siamo ancora troppo distanti da quella società che per le sue potenzialità potrebbe garantire uguali diritti e uguale considerazione non solo tra fasce di cittadini ma anche nei confronti di coloro che soffrono di minorazioni o handicap e che spesso invece vengono rilegati ai margini della società o addirittura disprezzati e derisi” – questo il messaggio di Luciana Loprete, Presidente dell’UICI Catanzarese che da anni ha fatto propria la salvaguardia dei diritti morali e materiali dei ciechi catanzaresi ma anche e soprattutto del loro diritto di poter essere cittadini attivi nella società al pari di tutti gli altri.
Pubblicato il 29/01/2024.