Il mare a Catania è elemento parte integrante del nostro patrimonio umano e ambientale; ogni estate ci offre tutta la sua molteplice varietà e ogni estate la Sezione UICI di Catania propone varie possibilità per consentire a socie e soci di goderne e trascorrere serenamente delle belle giornate.
Vengono proposti ingressi presso uno stabilimento balneare, soggiorni di una settimana e altri momenti più brevi di ristoro. Un altro aspetto che non si vuole trascurare riguarda lo svago e il benessere psicofisico dei nostri giovani pluridisabili. Pensando a loro la Presidente Rita Puglisi si è attivata per la realizzazione di un progetto dedicato con il contributo di IRIFOR e UICI Catania. Tale progetto denominato “Un’estate al mare” è consistito in 14 incontri(due per settimana) presso il Lido Le Palme e si concluderà i primi di settembre.
La location è il Lido Le Palme, stabilimento balneare della Playa con una bella spiaggia di sabbia dorata e molti comfort messi a disposizione per noi. Da diversi anni il proprietario del Lido accoglie le nostre iniziative con grande disponibilità e senso civico. Presso il Lido si trova la sedia Jobs che permette alle persone con disabilità motoria di entrare in acqua in sicurezza; nel Lido – qualche anno fa – si è svolto un corso di cucina e anche uno spettacolo teatrale prodotto dalla nostra Sezione. Possiamo affermare con piacere che la continuità di presenze con disabilità e attività ha suscitato nel gestore e nel personale dello stabilimento maggiore attenzione e sensibilità verso la disabilità.
Un’estate al mare nasce con obiettivi più ricreativi che riabilitativi. Se – come affermiamo spesso – le persone con disabilità prima di tutto sono persone, diventa importante e irrinunciabile valorizzare quell’aspetto di benessere fine a se stesso dato dal trovarsi in un posto di relax e divertimento godendo della natura, del piacere di un bagno, di attività spensierate… tutti dovrebbero poter avere un tempo di gioia e allegria nel corso della vita…
Naturalmente dietro un progetto simile si muove un’organizzazione complessa: la fase progettuale e amministrativa è stata seguita dal personale della Sezione, per le attività e l’assistenza igienico – sono stati coinvolti la musicoterapista (esperta anche di stimolazione basale), il terapista funzionale, tre operatori OSS. Lo stabilimento balneare ha messo a disposizione due gazebo per poter svolgere delle attività sulla spiaggia ma al riparo dal sole, dei servizi igienici e un ambiente riservato per garantire meglio la privacy nei momenti di accudimento igienico personale.
Dopo le ore del mattino dedicate ad attività ludiche condotte dagli ottimi terapisti, i nostri giovani partecipanti vengono aiutati dal personale OSS per rinfrescarsi e cambiarsi e quindi riconsegnati alle famiglie restando a pranzo nel ristorante del lido. Successivamente possono trattenersi a piacimento nelle ore pomeridiane in libertà e relax.
Ci sembra di poter evidenziare almeno due condizioni che hanno reso questo progetto interessante, utile e gradito. In primis quello già descritto e cioè che non si è trattato di un progetto meramente riabilitativo con obiettivi di autonomia da raggiungere; si è voluto intensamente privilegiare l’aspetto ricreativo e umano pur garantendo valide e competenti figure professionali di supporto, affinché i ragazzi e le ragazze potessero assaporare dei momenti di puro svago. Altro aspetto ugualmente importante e che ci sta particolarmente a cuore è stato offrire, contestualmente alle famiglie ma dovremmo dire meglio alle madri caregiver – che hanno il maggior peso quotidiano dell’accudimento dei figli – qualche ora di sollievo sicure di aver lasciato le loro creature in ottime mani. Non diremo mai abbastanza quanto sia gravoso e vincolante il quotidiano impegno delle madri di figlie e figli con disabilità o, pluridisabilità. Esse lo vivono con grandissimo amore e abnegazione ma i risvolti sulle loro vite sono davvero logoranti e dunque aver consentito alle mamme, alle famiglie alcune ore di semplice libertà dalla cura ci sembra un modo concreto di riconoscere il grande valore delle famiglie di giovani disabili consapevoli che sono proprio le famiglie il luogo complesso che raccoglie e intreccia aspettative, preoccupazioni, energie positive e frustrazioni, affettività e molto altro ancora.
Il gradimento che abbiamo raccolto in diversi momenti sia dai giovani sia dai genitori è motivo di soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto da questa Sezione a beneficio di una parte di associati particolarmente vulnerabili. D’altra parte ancora una volta l’eccellente lavoro di squadra condotto da tutte le persone coinvolte, dal personale dipendente agli operatori e alle operatrici ha mostrato come insieme si raggiungono degli ottimi risultati. A tutte e tutti loro va il ringraziamento della Presidenza e del Consiglio.