“Un’occasione per coinvolgere i media siciliani in una battaglia di civiltà: quella sui cani guida”.
Così Linda Legname, vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e presidente del Centro regionale Helen Keller Scuola Cani Guida Polo nazionale per l’Autonomia, ha definito l’incontro dal titolo Norme, leggi e comportamenti sociali in difesa del cane guida, che si svolgerà nell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni, in via Etnea 595 a Catania, venerdì prossimo, 27 ottobre a partire dalle ore 10.
Il convegno, organizzato dal Centro regionale Helen Keller Scuola Cani Guida Polo nazionale per l’Autonomia in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Uici e con la Sede di Catania dell’Unione, sarà aperto dal saluto del commissario dell’Ardizzone Gioeni, Salvo Paladino e vi interverranno, illustrando l’importanza di questi animali per coloro i quali sono privi della vista, esperti di Diritto, Sociologia, Psicologia e Veterinaria. Relatori sono Elena Frasca, presidente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine forense di Ragusa, Maria Fobert Veutro, docente di sociologia nell’Università Kore di Enna, Giuseppe Sturniolo, psicologo, e Carmelo De Stefano, medico veterinario, entrambi di Messina. L’incontro – che prevede anche le testimonianze di Salvo Cocciro, conduttore di cane guida, e con le famiglie affidatarie dei cuccioli destinati all’istruzione – sarà coordinato dalla giornalista Katia Scapellato e sarà concluso da Linda Legname.
“Quest’appuntamento regionale – ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio dell’Uici siciliano – in occasione della diciottesima Giornata del cane guida, ci consentirà di accendere i riflettori sui Diritti civili delle persone cieche e ipovedenti, in una Sicilia in cui ci si permette di infrangere la normativa che da quasi cinquant’anni dà ai non vedenti diritto di accesso ovunque con i loro cani: risalente, al 1974, è stata aggiornata con la legge 60 del 2006”.
Rita Puglisi, presidente della sede etnea dell’Uici ha evidenziato come “di recente in Sicilia siano state compiute alcune clamorose violazioni della legge che riconosce il diritto di accedere con il proprio cane guida a qualunque esercizio aperto al pubblico”.
“Due mesi fa – ha ricordato il vicepresidente del Centro Helen Keller, Santino Di Gregorio – nel parco acquatico Aretusa Park, in territorio di Melilli, nel Siracusano, a un non vedente è stato impedito di entrare con il cane con la scusa che era vietata la presenza di animali. L’Amministrazione comunale, ma non la struttura, si è subito scusata. Ancor più grave il fatto che, a Palermo, due turisti non vedenti romani, che avevano prenotato ed erano giunti in treno, siano stati respinti, con la medesima scusa, da un Bed and Breakfast”.
“Nel convegno – ha sottolineato Linda Legname – spiegheremo che i nostri non sono cani qualunque. Che non c’è alcun pericolo ad averli accanto sia per il loro profilo psicologico che per i continui controlli igienico-sanitari ai quali sono sottoposti; per questo vogliamo chiedere la collaborazione dei mezzi d’informazione siciliani perché si parli di queste vicende”.
Al termine del convegno, nel giardino dell’Ardizzone Gioeni si svolgerà una dimostrazione di come i cani guida addestrati nell’Helen Keller di Messina, Scuola d’eccellenza a livello internazionale, rendano autonomi i non vedenti. E il percorso potrà essere testato anche dal pubblico: chi volesse potrà affrontarlo, bendato e guidato dagli animali. Un esperimento già apprezzato nel 2020 da esponenti del mondo del giornalismo, della magistratura e della politica.
Pubblicato il 23/10/2023.