Un’altra tappa importante illumina le festività di questo magico Natale. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta, insieme al maestro presepista non vedente Angelo Di Maio, inaugura il presepe che resterà esposto nella storica parrocchia di San Lorenzo di Aversa.
L’opera, interamente realizzata dal maestro Angelo, oramai appuntamento fisso da 30 anni, rinnova ogni anno, la sacralità della famiglia come fondamento non solo della tradizione cristiana, ma dell’intera comunità umana. È un presepe che parla a tutti, senza barriere, raccontando con semplicità e profondità il valore dell’incontro e della spiritualità.
«Siamo lieti di poter condividere con il maestro Angelo questo ulteriore successo – dichiara l’avvocato Giulia Antonella Cannavale, presidente della sezione territoriale dell’UICI di Caserta –. La disabilità è soltanto una condizione, la mancanza di uno o più sensi. Ma ciò non significa che sia un limite: al contrario, superando gli stereotipi che troppo spesso etichettano le persone con disabilità, possiamo affermare che la disabilità è una forma di diversità, una ricchezza per tutti».
Il maestro Di Maio vive il presepe come un percorso di crescita continua, professionale e personale.
«Costruire e rappresentare il presepe napoletano – racconta – è sempre un momento di profonda riflessione. Offrire ai parrocchiani uno scenario che racconta epoche lontane, ma fatte degli stessi gesti quotidiani di oggi, permette a ognuno di ritrovarsi e meditare su ciò che il passato ci dona: verità e bellezza spesso oscurate da superficialità e consumismo. Il presepe ci aiuta a ritrovare il centro, a riorientare il timone della nostra vita verso principi e valori sani, indipendentemente dal culto, dall’ideologia o dalla nostra stessa diversità».
La prossima tappa sarà presso la sede associativa di Caserta, dove gli iscritti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, insieme ai volontari dell’Unione Nazionale Italiana, volontari pro ciechi realizzeranno il presepe dell’associazione sotto la guida del maestro Di Maio. I partecipanti decoreranno anche l’albero di Natale con oggetti creati da loro, adornando gli spazi con la presenza viva di valori autentici come fratellanza, condivisione e unione.
Un progetto che parla con semplicità e verità: Il Natale è puro amore, il Natale non fa differenze.