U.I.C.I. Brescia – SEMPRE PIU’ PROTAGONISTA DELLA VITA BRESCIANA

La sezione bresciana dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) si conferma parte integrante della vita sociale e culturale bresciana: lo attestano anche le numerose dimostrazioni istituzionali che l’Unione ha ricevuto e continua a ricevere, come il riconoscimento che domani, giovedì 25 settembre alle 17 in Loggia, sarà consegnato a Sandra Inverardi, già presidente di Uici Brescia e attuale vicepresidente di Uici Lombardia.

La nostra cara socia, infatti, riceverà un prestigioso riconoscimento nel contesto dei premi elargiti dal Comune di Brescia per volontà della famiglia De Tavonatti, per premiare persone, associazioni e organismi che si distinguono per l’assistenza e l’integrazione sociale delle persone con disabilità.

Si tratta di un riconoscimento importante che valorizza la persona, nostra presidente per 15 anni, per la sua grande attività svolta con passione e gentilezza durante tutti i suoi mandati – valuta Stilla – siamo grati all’amministrazione e a chi ha proposto il nome di Sandra perché, ancora una volta, vengono riconosciti alla nostra associazione i suoi meriti sociali all’interno dei territori, in questo caso, del territorio bresciano”.

Poco dopo, dal 27 settembre al 4 ottobre, anche quest’anno Uici parteciperà a Librixia, con postazione alla Sala Amorini a Mo.Ca. (via Moretto 78). Qui saranno proposte iniziative di scoperta e sperimentazione del mondo della disabilità visiva tra cui (ma non solo!):

  • “Ascolto al buio”, ovvero ascolto, con occhi bendati, di brevi letture realizzate da voci professionali del Centro del Libro Parlato F.lli Milani e da lettrici e lettori non vedenti che utilizzeranno un libro Braille.
  • “Comunicare con i puntini, laboratorio di Braille” per scoprire il sistema di lettura e scrittura Braille e mettersi alla prova con la strumentazione idonea.
  • “Approccio alla disabilità visiva”, per provare come relazionarsi con persone con disabilità visiva.
  • Dona la tua voce”, per donare la propria voce a chi non vede.