Il 3 dicembre è stata celebrata la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ma l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) Alto Adige lamenta con decisione il mancato riscontro alla lettera inviata il 17 novembre alle società di trasporto SASA e STA e, per conoscenza, al Presidente della Provincia e al Sindaco di Bolzano così come ai referenti per la mobilità dei medesimi enti. Nella lettera a firma della Presidente dell’Unione, Ines Mair, si chiedeva di risolvere con urgenza il malfunzionamento cronico degli annunci vocali sugli autobus urbani ed extraurbani.
Da anni ormai l’UICI segnala diffusi disservizi che compromettono fortemente la sicurezza e l’autonomia delle persone con disabilità visiva:
– annunci mancanti all’interno e all’esterno dei mezzi;
– volume inadeguato – troppo basso – quando presenti;
– indicazioni errate delle fermate.
Queste criticità generano disorientamento e pericoli concreti per chi non vede. Nonostante le promesse ricevute negli ultimi anni, anche in occasione di incontri tra i vertici dell’associazione e quelli di SASA e STA, nessuna misura concreta e risolutiva è stata adottata. L’Unione aveva richiesto una risposta entro 15 giorni, ma ad oggi, 9 dicembre, non è giunto alcun riscontro.
È inaccettabile che nel 2025 non si riesca a garantire il rispetto delle norme di accessibilità (Regolamento UE 181/2011 e D.Lgs. 222/2023). L’Unione Ciechi chiede interventi immediati per il ripristino e l’efficienza dei sistemi vocali, controlli regolari e formazione del personale di guida che spesso pare ignorare le problematiche dei non vedenti.
Inclusione e autonomia delle persone con disabilità visiva non possono restare uno slogan: senza azioni concrete i diritti delle persone cieche e ipovedenti continuano ad essere ignorati.