L’idea nasce dalla costante osservazione delle difficoltà e dei rischi che le persone non vedenti affrontano mentre si muovono nel traffico e nel contesto cittadino, dove le insidie ed i pericoli sono sempre in agguato e dove l’orientamento spesso viene a mancare per molteplici motivi, legati principalmente al rumore e alle barriere architettoniche che obbligano a percorsi alternativi, non sempre conosciuti, o a condizioni di scarsa visibilità come quella notturna con strade poco illuminate dove il non vedente rischia di non essere visto o di essere investito.
LetiSmart nasce da un’idea di Marino Attini, presidente della sezione triestina dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, esperto di multimedialità ed elettronica, ipovedente e da molti anni impegnato nella ricerca di soluzioni tecnologiche che possano agevolare ciechi ed ipovedenti nella loro preziosa autonomia, ed è stato progettato e sviluppato dalla SCEN srl, azienda triestina che lavora da anni in tutto il mondo nel settore della microelettronica, tanto da essere considerata una delle aziende italiane più all’avanguardia nella miniaturizzazione elettronica.
Nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione del non vedente che utilizza il bastone bianco, una serie di funzioni aggiuntive di grande rilievo per la propria autonomia.
La prima condizione che è stata esaminata è l’attraversamento di una strada che, specialmente in condizioni di scarsa visibilità da parte dell’automobilista, ha purtroppo causato non pochi investimenti al cieco che la stava attraversando, e questa insieme ad altre numerose situazioni di difficoltà, ha portato alla creazione di LETIsmartLUCE, la prima soluzione al mondo che integra nel bastone bianco una segnalazione luminosa a 360° in tecnologia LED, che si attiva automaticamente in situazioni di scarsa luminosità, generando un fascio luminoso pulsante sul segmento vicino alla punta.
In questo modo il cieco e/o l’ipovedente dotati di bastone bianco sono sempre visibili da tutti (persone, biciclette, automobili) e nel contempo non si modifica l’ergonomia e l’efficienza di questo strumento di precisione che è appunto il bastone bianco. Infatti LETIsmartLUCE è un circuito piccolissimo, del peso di qualche grammo, nascosto nella parte terminale del bastone. Il tubolare che lo racchiude è realizzato in un particolare materiale polimerico che, oltre alla leggerezza, resiste ad urti, sollecitazioni ed intemperie. La forte luminosità, che si attiva automaticamente in particolari condizioni, unitamente ad una tonalità bianco freddo e le tre pulsazioni al secondo, portano ad un alto livello la visibilità del cieco e dell’ipovedente da parte di pedoni, automobilisti, autisti di mezzi pubblici garantendone una maggiore sicurezza. Il raggio di luce è uniforme, illumina a 360° ed è rivolto verso terra, per non disturbare l’utilizzatore ipovedente ed un sensore digitale ad alte prestazioni, controllato da un microprocessore, permette di gestire il fascio luminoso in modo completamente automatizzato e di mantenerlo acceso anche se il bastone viene colpito dalla luce dei fari delle automobili. Un controllo della temporizzazione evita spegnimenti improvvisi quando si verificano cambiamenti di luce ambientale e invece si spegne automaticamente quando il bastone viene ripiegato.
E’ dotato di una microbatteria di alimentazione, facilmente sostituibile, che garantisce oltre 30 ore di segnalazione luminosa.
LETIsmartLUCE è stato testato e certificato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dall’I.RI.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione nella disabilità visiva) e da ANIOMAP ( Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale).
Verrà presentato ad Handimatica a fine novembre, sarà acquistabile nel mese di dicembre al costo di € 75,00 + IVA presso le sedi dell’UICI ed un canale distributivo e a maggio verrà presentato a Francoforte diventando acquistabile in tutta Europa.
Il Progetto LetiSmart continua con la realizzazione di LETIsmartVOCE, che fornirà al non vedente e all’ipovedente tutte le informazioni vocali necessarie per muoversi in modo autonomo nell’ambiente urbano e Trieste diventerà la prima City Smart grazie al prezioso contributo e alla collaborazione dei Lions Club International, della Trieste Trasporti e del Comune di Trieste e di altre Fondazioni benefiche che vi hanno aderito.