Tra sensibilizzazione e ricreazione verso un futuro migliore. L’impegno della sezione di Siena

Autore: Massimo Vita

Siena, 14 maggio 2012

Dal 14 aprile ad oggi, la sezione è stata impegnata in diverse iniziative che qui proverò a descrivere in modo sintetico.

La prima ci ha visti passeggiare al buio tra i tesori di Siena.

L'iniziativa è stata avversata dalla pioggia ma nonostante la passeggiata si sia limitata a pochi passi nell'entrone del Comune dove sono ancora esposti i drappelloni in rilievo, la conclusione in pizzeria per gustare una pizza al buio è stata di un certo interesse perché la cena non era prevista al buio ma i partecipanti hanno voluto bendarsi per vivere una nuova esperienza.

Mi piace riferire un commento di un oculista giovanissimo:

con queste esperienze che mi fate vivere, riesco a dare più senso umano al mio lavoro.

La seconda, , "Il Drago di Cracovia": commedia in due atti.

Una recita che ha visto esibirsi attori dai diciotto agli ottantaquattro anni con diverse condizioni visive e diverse disabilità non visive. Una esperienza che ci porterà al progetto "Liscio-Rap" per riflettere intorno all'invecchiamento attivo.

Un numeroso pubblico con un buon numero di soci.

Il 22 aprile abbiamo tenuto l'assemblea presieduta dal consigliere nazionale Franco pagliucoli e con la presenza del capogruppo del PD al Comune di Siena.I soci, 27, hanno dato vita a un buon livello di dibattito.

Giorno 12 maggio abbiamo vissuto la nostra seconda cena al buio.

La cena è stata organizzata con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Sangimignano, con la collaborazione del circolo Arci di Ulignano, ha visto la partecipazione dei camerieri dell'associazione API&ACI e   di 62 commensali.

I partecipanti erano di estrazione sociale molto diversa perché vi erano: amministratori locali, responsabili di associazioni di volontariato e di disabili, studenti, impiegati, operai, avvocati e commercialisti.

Alcuni di loro erano alla seconda esperienza, come per altro anche la nostra sezione.

Il risultato ci pare importante perché alla fine della cena abbiamo raccolto adesioni al volontariato per la categoria e una buona richiesta a ripetere l'esperienza.

I commensali hanno avuto modo di dialogare con i non vedenti presenti, hanno apprezzato molto il tavolo sensoriale allestito in sala e soprattutto hanno espresso il desiderio di essere coinvolti in iniziative analoghe e si è pensato, a fine cena, di organizzare nello stesso Comune, un consiglio comunale al buio oltre che predisporre una guida sonora del comune di Sangimignano.

L'ultima iniziativa ci ha visti impegnati piacevolmente ieri in emilia.

Abbiamo visitato un'acetaia modenese, il duomo di Modena e dopo un ottimo pranzo ci siamo goduti le stupende ferrari nel museo nuovo del cavallino.

L'esperienza è stata piacevole ma il dato più importante che mi piace segnalare è quello legato ai partecipanti.

Erano presenti 14 soci, e 21 vedenti con un dipendente della sezione e due volontarie che sono impegnate con noi e provengono dal gruppo di studenti polacchi che svolgono l'erasmus a siena.

Tra i vedenti vi erano molti familiari dei soci ma anche persone che spesso partecipano alla vita della sezione anche senza avere in famiglia situazioni di disabilità visiva.

Oggi sono qui a scrivere queste note mentre i miei collaboratori lavorano al progetto del servizio civile e mi viene spontaneo pensare a tutti i colleghi che in sezione non possono contare su dei dipendenti.Lancio una proposta per autofinanziare l'associazione:

redigere un progetto con due o tre obiettivi e proporre al giro d'italia che il prossimo anno ponga i nostri progetti al centro del suo appello di finanziamento come sta facendo quest'anno con un altro progetto.

Credo che potrebbe essere un'azione di promozione rilevante e che si potrebbero ricavare fondi importanti.

Propongo tre servizi da inserire nel progetto:

il centro per pluriminorati, assistenza post scolastica e segretariato sociale.