Torino – Riabilitazione? Siamo a cavallo

Percorsi di ippoterapia per bambini con disabilità
Andando a cavallo si può imparare a crescere. Da tempo la sezione torinese dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha deciso di cogliere la sfida dell’ippoterapia, una particolare forma di riabilitazione che, attraverso il contatto con gli animali, riesce a potenziare in chi la pratica il senso dell’equilibrio, la percezione di sé nello spazio, ma anche il coraggio e la fiducia nelle proprie capacità. Dall’inizio del 2016, grazie a una collaborazione con l’associazione Hidalgo Asd, che ha messo a disposizione i suoi istruttori specializzati, hanno potuto avvicinarsi a questa esperienza sette bambini e ragazzi tra i 5 e 16 anni, affetti da disabilità visive e in qualche caso anche da altre minorazioni. Le lezioni si sono svolte presso il centro ippico “Enzo B”, in via Onorato Vigliani 104 (Torino).
«Come abbiamo verificato tante altre volte – spiega Silvia Lova, coordinatrice educativa I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) UICI Torino – quando si crea un contesto inclusivo ed accogliente, i limiti oggettivi non rappresentano un ostacolo». In effetti l’attività è stata seguita da tutti con entusiasmo e passione. I giovani protagonisti si sono messi in gioco: «hanno imparato a orientarsi in un ambiente fatto di suoni, gesti e odori caratteristici. Gradualmente, fidandosi di se stessi e degli istruttori, hanno superato la paura che istintivamente si prova quando ci si trova su un animale in movimento e non si hanno riferimenti visivi». Non solo: «sebbene in modo inconsapevole, nel ripetere gesti e comandi da dare ai cavalli, i bambini hanno svolto un interessante lavoro di sviluppo psico-fisico».
Non a caso i percorsi di ippoterapia sono inseriti nel progetto UICI “Tempo per una vita migliore: Ri-abilit-azione”, finanziato dalla Fondazione CRT. L’obiettivo del progetto è proprio quello di intervenire sul quotidiano delle persone disabili, con particolare attenzione ai bambini, attraverso momenti ludico-riabilitativi e occasioni di inserimento sociale. Rientrano in questo ambito numerose proposte, tra cui la musicoterapia e gli incontri per sviluppare una corretta postura. «Spesso infatti – spiega ancora Silvia Lova – la disabilità visiva porta con sé atteggiamenti fisici disarmonici, che vanno compensati per tempo. Una buona percezione del proprio corpo aiuta a vivere meglio ed è condizione necessaria per poter poi frequentare, in età adulta, i corsi di autonomia e orientamento che la nostra Unione organizza».
«Con l’autunno e l’inizio di un nuovo anno scolastico – osserva Franco Lepore, presidente UICI Torino – siamo felici di riproporre queste attività, consapevoli di quanto possano essere preziose per i nostri giovani e per le loro famiglie. Da sempre, infatti, il sostegno ai bambini e agli adolescenti è una nostra priorità: cerchiamo di dar loro degli strumenti che li aiutino, anche in futuro, ad avere una vita soddisfacente e un ruolo attivo nella società».
Per maggiori informazioni sui progetti è possibile contattare la segreteria UICI Torino al numero 011 53 55 67, oppure scrivere una e-mail all’indirizzo irifor@uictorino.it