L’Unione Ciechi: “Bene le nuove regole. Ora puntiamo sulla formazione dei cittadini”
L’associazione partecipa a una campagna di sensibilizzazione con l’azienda Dott
I monopattini, che da alcuni anni hanno invaso Torino (come molte altre città italiane), sono la cifra di una mobilità nuova; rappresentano un cambiamento che va accolto, ma anche governato. Altrimenti a farne le spese sono le persone più vulnerabili, come i disabili visivi. Ben consapevole di questi problemi, l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese ha da tempo avviato un confronto con le istituzioni, a vari livelli, per arrivare a soluzioni accettabili. E ora sceglie anche di puntare sulla formazione.
«Senza dubbio, negli ultimi tempi, alcuni passi avanti sono stati fatti» sottolinea Giovanni Laiolo, presidente UICI Torino. «Se fino a qualche mese fa, in mancanza di puntuali riferimenti normativi, c’era il caos più assoluto, recentemente il Parlamento ha approvato alcune modifiche alla legge 160/2019 che disciplina la materia e ha introdotto una serie di paletti all’uso dei monopattini: ha stabilito, ad esempio, che questi mezzi non possono circolare sui marciapiedi, che vanno parcheggiati in aree apposite e in modo corretto, per non essere di intralcio». Una conquista ottenuta grazie alla mobilitazione di diverse forze politiche, e all’impegno dell’associazione. «Io stesso» ricorda il presidente UICI Torino «ho partecipato a un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera, per raccontare i disagi di chi si muove con il bastone bianco. Urtate contro un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede è un’esperienza davvero sgradevole. Qualcuno tra i nostri soci si è anche fatto male, fortunatamente in modo non grave, almeno finora, ma, certo, i rischi ci sono e c’è chi ha paura a uscire di casa da solo». «Pochi giorni fa» prosegue Laiolo «abbiamo discusso di questi temi con l’assessore comunale alla mobilità, Chiara Foglietta (insediatasi di recente, nella giunta guidata dal sindaco Stefano Lo Russo, ndr), che ha dimostrato sensibilità verso il tema. Le amministrazioni locali hanno un ruolo decisivo ed è importante che conoscano la situazione».
La legge è fondamentale, ma di sicuro non basta. «Serve un lavoro culturale. Serve una presa di coscienza da parte di chi, quotidianamente usa questi mezzi» aggiunge il consigliere UICI Torino, Christian Bruno. «Ecco perché, su invito della società Dott (una delle aziende che gestiscono i monopattini a flusso libero a Torino e in altre città) abbiamo scelto di collaborare a una campagna informativa. Immagini e brevi video, da diffondere anche attraverso i canali social, aiuteranno gli utenti (cominciando dai più giovani) a capire come usare correttamente i mezzi, evitando comportamenti dannosi per gli altri cittadini. Alcuni di questi contenuti fanno espressamente riferimento alle persone con disabilità visiva». «L’impegno al fianco di Dott» conclude il consigliere UICI Torino «conferma quanto ribadiamo da tempo. La nostra non è affatto una battaglia contro i monopattini. Semplicemente chiediamo più attenzione nell’uso di questi mezzi, per una mobilità veramente sostenibile».
Pubblicato il 17/02/2022.