Domenica 21 Febbraio 2016 a partire dalle ore 10.
Ciao a tutti, “colleghi non vedenti” e rispettive famiglie, siamo Giulia Poggioli, Giulio Cevenini e Matteo Stefani, tre ragazzi non vedenti di Bologna. La nostra età va dai diciannove ai ventidue anni e siamo tutti studenti universitari. In momenti diversi, già qualche anno fa, quando eravamo adolescenti, abbiamo scoperto uno sport fantastico: l’arrampicata sportiva. Ci siamo appassionati talmente tanto che arrampicare è diventata una parte importante della nostra vita. Perché? forse perché la scalata è un’attività particolarmente adatta a noi non vedenti e ipovedenti, è un muoversi lentamente, ci si affida molto al senso del tatto, è uno sport individuale e al tempo stesso di squadra, è estremamente socializzante ed assolutamente sicuro e non richiede adattamenti. A parte tutto ciò, l’arrampicata sportiva (praticata in strutture indoor) è uno sport meraviglioso che dà la possibilità di muoversi nella non comune dimensione verticale e di sviluppare coordinazione ed equilibrio. Risolvere sequenze verticali di appigli e di appoggi, con movimenti che con la pratica diventano sempre più fluidi e precisi, è un’esperienza unica, arrivare in cima una soddisfazione talmente speciale che è difficile da raccontare. Con il tempo, appunto praticando, abbiamo anche cominciato a renderci conto che arrampicare fa bene alla vita, all’umore e alla nostra autonomia, facendo da stimolo naturale a diverse qualità della persona.
Abbiamo cominciato ad arrampicare grazie all’intuizione di Carla Galletti, una arrampicatrice bolognese che già era guida per non vedenti in altri ambiti sportivi. Con lei, nel corso degli anni, abbiamo messo a punto un sistema di guida “arrampicatoria” molto efficiente e più in generale abbiamo maturato un’esperienza profonda nella pratica di questo sport con la nostra disabilità, tanto che ora possiamo goderne nel migliore dei modi. L’arrampicata viene già praticata da alcuni non vedenti, in Italia come all’estero, ma si tratta di singole ed isolate persone, e quindi poche sono per i non vedenti le possibilità di conoscere questo sport.
Crediamo invece che questo sport debba essere divulgato fra tutte le persone che hanno la nostra disabilità e in modo particolare fra i giovani e giovanissimi. È per questo che con piacere possiamo annunciarvi che la nostra squadra (composta da noi tre e dalle nostre guide Carla Galletti, Pietro Dal Pra e Federico Stella) ha pensato di organizzare una giornata in cui, in dieci palestre di importanti città italiane (Torino-Centro Arrampicata Torino Palabraccini, Milano Pero-Rock Spot 2, Bolzano-Salewa Cube, Verona-King Rock, Treviso-Sportler Climbing Center Silea, Genova-Palestra La Sciorba, Bologna-Up Urban Climbing, Parma-Pareti Sport Center, Firenze-Palasport Mandela Forum, Roma-Rock it Climbing), tutti i non vedenti interessati potranno provare ad arrampicare, assistiti ed accompagnati da professionisti del settore. In questo ci siamo affidati anche a UICI e ANIOMAP, che ci aiuteranno a divulgare questa iniziativa.
Il 21 febbraio vuole essere per tutti noi un’opportunità e un’occasione da non perdere a cui vi invitiamo numerosi.
Nella speranza che raccogliate questo invito con entusiasmo, vi aspettiamo nelle palestre di arrampicata il prossimo 21 febbraio!
Noi ci saremo e vi aiuteremo a provare e a conoscere questo bellissimo sport.
Nella speranza che questa sia un’iniziativa gradita e che possa incontrare l’interesse di molti, invitiamo tutti quelli che volessero partecipare a rivolgersi per informazioni e adesioni direttamente all’indirizzo e mail contatto21feb@gmail.com
Giulia Poggioli – Giulio Cevenini – Matteo Stefani
Giulia Poggioli, 19 anni, studentessa universitaria, arrampica dal 2009 e dal 2012 atleta della squadra nazionale di paraclimbing categoria B2. A 15 anni ha esordito ai Campionati del Mondo Paraclimb Lead di Parigi, salendo sul terzo gradino del podio, risultato confermato ai Campionati del Mondo di Spagna 2014, vicecampionessa Europea a Chamonix 2015. Campionessa Italiana 2015. Per me l’arrampicata è una via sempre nuova che mi conduce verso qualcosa di misterioso: non importa vedere cos’è, basta percepirlo.
Giulio Cevenini, 22 anni, studente universitario, arrampica dal 2009. Nella squadra nazionale B di Paraclimbing dal 2012, categoria B2. Primo posto alla Paraclimbing Cup di Arco di Trento 2014 e campione Italiano speed 2015. Per me ogni via è sempre una nuova sfida che mi tempra e mi permette di affrontare gli obiettivi della vita con entusiasmo e determinazione. E il bello, è soprattutto il condividere tutto cio’ con degli amici.
Matteo Stefani, 22 anni, studente universitario, arrampica dal 2008 e dal 2009 atleta nazionale, categoria B1. Nel 2011 Campione del Mondo di Lead e di Speed, nel 2012 e 2014 sul terzo gradino del Campionati del Mondo Lead, nel 2015 Campione d’Europa e Campione Italiano. Per me l’arrampicata è un istinto di libertà. Un istinto di rabbia, tenacia, calma, pacatezza. Un istinto d’opposti: un istinto che esplode, un istinto che scorre leggero a servizio della parte migliore che c’è in ognuno di noi.