“Comunicazioni visive e tattili” è il titolo della mostra d’arte dei detenuti della casa circondariale di Siena, che sarà inaugurata alla Galleria Olmastroni di Palazzo Patrizi, via di Città 75, sabato 1 giugno alle 11. La rassegna rientra nell’ambito del festival “Siena città aperta ai giovani”. Le opere, prodotte dagli allievi del laboratorio permanente di pittura e ceramica, raffigurano la città di Siena e sono realizzate con materiali di scarto.
Un valore di questa iniziativa riguarda la fruibilità anche da un pubblico di non vedenti: a tale scopo, infatti, sono corredate da didascalie anche in linguaggio braille.
L’Unione Italiana Ciechi di Siena ha fornito il suo prezioso aiuto ai curatori della mostra, e soprattutto all’operatrice volontaria che collabora stabilmente con la direzione della casa circondariale, Monica Minucci. Capofila del progetto, culminato nella mostra dei detenuti, è l’Auser comunale di Siena che, in collaborazione con la direzione del carcere , è risultato tra i vincitori del bando di concorso promosso dal Comune per la partecipazione al festival.
L’allestimento dell’esposizione sarà arricchito da fotografie e filmati che riportano le testimonianze degli autori delle opere d’arte e la loro descrizione.
Gli effetti sonori di accompagnamento alle immagini guideranno i visitatori, specie quelli non vedenti, in un vero e proprio viaggio sensoriale.La mostra resterà aperta al pubblico dall’1 al 15 giugno.