Reggio Emilia – Successo per la cena al buio

Grande partecipazione per la cena al buio a sostegno del progetto “SoundSight Training” di Irene Lanza, che coinvolge anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia: presenti al Circolo Arci Pigal di Reggio Emila più di 120 persone, per un’esperienza unica, fatta di emozioni sensoriali e di forte valenza sociale.

Erano più di 120 i partecipanti alla cena al buio organizzata domenica 17 gennaio al Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia, a sostegno del progetto “SoundSight Training” di Irene Lanza, che ha come obiettivo lo sviluppo di un software open source che, grazie al suono, aiuti i non vedenti ad ecolocalizzarsi e a muoversi con maggiore autonomia nella quotidianità. L’obiettivo della campagna di crowdfunding è quello di raccogliere 250mila euro entro Febbraio 2016.

“Le nostre cene al buio sono sempre esperienze uniche e piene di emozioni sensoriali – afferma Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione alla cena di domenica, soprattutto perché siamo riusciti a veicolare un messaggio di condivisione di esperienze di vita, per quanto riguarda le difficoltà delle persone non vedenti. La cena, infatti, è stata l’occasione per sensibilizzare tutti i partecipanti sui diversi ostacoli che ognuno di noi  deve affrontare ogni giorno nello svolgimento delle proprie attività quotidiane. Siamo contenti che esperienze come quelle di “SoundSight Training” crescano nel nostro territorio e incontrino i bisogni dei nostri soci. Continueremo a monitorare lo svolgimento del progetto, dando la nostra disponibilità a nuovi eventuali test del suono”.

“È stato davvero emozionante vedere così tante persone unite nel sostenere “SoundSight Training” – dichiara Irene Lanza, ideatrice del progetto. Quello che più mi ha stupito è stata la loro curiosità e la loro voglia di sfidare se stessi, non solo a mangiare un pasto completo ma anche ad orientarsi nello spazio, a muoversi con il bastone, evitando ostacoli e riconoscendo le persone. La maggior parte dei partecipanti ha voluto esperimentare molte di queste attività e ha capito quanto il suono risulti di vitale importanza nel momento in cui si è costretti a rinunciare alla vista. “SoundSight Training ha proprio l’obiettivo di enfatizzare e allenare le nostre capacità uditive e chi ha partecipato domenica alla cena al buio ne conosce l’importanza”.