Raid ciclistico Barcellona Roma, di Francesca Auxilia

Autore: Francesca Auxilia

Quale passatempo migliore se non quello della lettura?
Non è rilassante e appagante dedicare uno spazio, piccolo o grande che sia, alla lettura di un buon libro?
Mentre ci poniamo questi interrogativi dobbiamo anche pensare che al mondo non tutti purtroppo hanno la fortuna di poter leggere: chi per ragioni economiche, chi per ragioni di una mancata istruzione e chi, a causa di una disabilità, ha un accesso difficile a tutto ciò che riguarda la carta stampata.
Parliamo ora di un progetto importante e allo stesso tempo interessante, che ha dato vita al magico incontro tra cultura e sport e che ha l’obiettivo di promuovere la lettura per persone non vedenti e ipovedenti di tutto il mondo.
I protagonisti sono cinque ciclisti australiani(3 donne e 2 uomini) che hanno deciso di percorrere pedalando il tragitto Barcellona-Roma, portando con sé un libro scritto in braille come simbolo riconosciuto in tutto il mondo.
martedì 24 settembre 2013, il tour ha toccato la città di Savona e l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti della sezione provinciale savonese ha deciso di aprire le porte ai ciclisti australiani e l’incontro è stato veramente speciale per tutti.
John, ideatore del progetto, e i suoi compagni sono stati davvero simpatici e disponibili a partecipare alla nostra intervista, a cui erano presenti il presidente dell’associazione, , i consiglieri, alcuni soci e volontari, RAI e Stampa.
Tanti giorni in sella alla bicicletta e tanti chilometri da percorrere, ma la soddisfazione è certamente alta : i cinque protagonisti di questa avventura stanno mettendo in questo progetto tutto l’entusiasmo e l’impegno possibile per raggiungere con le donazioni il risultato sperato e sognato.
 Il ricavato verrà devoluto all’unione mondiale dei ciechi che a sua volta si impegnerà per far sì  che il libro diventi veramente per tutti.
La sezione savonese dell’Unione è stata la prima città italiana ad aver accolto calorosamente i ciclisti e ne conserverà certamente la foto ricordo; non bisogna mai dire no quando si tratta di aprire il nostro cuore e la nostra mente alla cultura intesa veramente per tutti e nessuno escluso.

FRANCESCA AUXILIA