Sono Alina Pulcini, ho 51 anni, sono nata e vivo a Civitanova Marche, una bella cittadina affacciata sull’Adriatico, in provincia di Macerata. Sono laureata in Lettere Moderne e Scienze del Servizio Sociale e lavoro nel Centro per l’Impiego della mia città.
Sono iscritta all’Unione da circa 25 anni, introdotta da Vanda Dignani alla quale dedico un pensiero affettuoso e riconoscente. Sono stata Consigliera nella Sezione Territoriale di Macerata e mi sono occupata in prevalenza di giovani, sport e turismo. Sempre per Macerata sono stata nel consiglio di amministrazione dell’I.Ri.Fo.R mentre dal 2015 e fino al mese scorso ho ricoperto il ruolo di Presidente regionale dell’Uici delle Marche.
Grazie a questo incarico ho avuto la possibilità di toccare con mano la condizione in cui vivono le persone non vedenti e ipovedenti della mia regione, ho conosciuto e approfondito i loro problemi, gli ostacoli grandi e piccoli che ognuno affronta ogni giorno. E con tutti i mezzi che come Unione abbiamo avuto a disposizione, ho cercato di attenuarli e, quando possibile, di risolverli. Ogni momento comune, dall’evento culturale a quello sportivo, dal corso formativo ai tirocini lavorativi, è stato prezioso e ha accorciato le distanze nei confronti dei nostri obiettivi.
Nel corso di questi anni ho accresciuto le mie competenze sia dal punto di vista normativo che nel rapporto con le istituzioni, con il mondo dell’associazionismo e con la rete del Terzo Settore: attori indispensabili per creare punti di forza necessari a costruire un Paese che sia davvero per tutti.
Prediligo il lavoro di squadra e la collaborazione e questo mio modus operandi l’ho tradotto nella gestione quotidiana della presidenza regionale, nel rapporto con le sezioni territoriali e nei confronti dei diversi partners che di volta in volta hanno collaborato ai numerosi progetti portati a termine.
Ho molto a cuore i nostri giovani, la loro autonomia e il loro diritto all’istruzione: credo che l’inclusione scolastica sia uno dei temi più importanti su cui impegnarsi, specialmente in un periodo tanto complesso come quello che stiamo affrontando a livello globale. Perché da una buona istruzione dipende spesso il destino di una vita: tutti i giovani devono avere la possibilità di accedere a ogni grado di istruzione, con gli stessi strumenti.
E’ molto importante, poi, garantire loro una adeguata formazione che segua gli studi a cui si sono dedicati: trampolino di lancio per il mondo del lavoro che, grazie alla tecnologia sempre più presente nel nostro quotidiano, oggi apre nuovi mondi e possibilità impensabili fino a qualche anno fa.
Credo molto nella comunicazione e nei nuovi strumenti che la facilitano. Nel corso del mio mandato come presidente della UICI delle Marche ho dedicato lavoro e risorse specifiche alla comunicazione e alla gestione dei social: intuizione che si è rivelata preziosa soprattutto nella scorsa primavera quando, nel momento in cui ci siamo ritrovati tutti chiusi in casa, soli con le nostre paure, le attività promosse in rete sono state vissute come spazi di profonda condivisione, riuscendo spesso ad alleviare l’isolamento quotidiano causato dal Covid 19.
Ho accettato con entusiasmo la sfida a candidarmi per il Consiglio Nazionale e, se me ne sarà data la possibilità, metterò le mie competenze ed esperienze al servizio dell’Unione, indipendentemente dalla mia elezione.
Il secondo secolo della nostra Unione sta muovendo i primi passi faccia a faccia con una crisi senza precedenti che aggiunge complessità ai già tanti traguardi ancora da raggiungere. Credo sia compito di ognuno di noi offrire il proprio contributo affinché i diritti delle persone non vedenti e ipovedenti siano sempre parte dell’agenda di Governo, ad ogni livello, in ogni singola istituzione.