Totalmente made in Italy e adottata per la prima volta a Trieste, la soluzione hightech LETIsmart, integrabile con gli ausili normalmente in uso, è alla portata di tutti e permetterà ai ciechi e agli ipovedenti di muoversi in autonomia con vantaggi anche per disabili motori e anziani.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Matera presenterà LETIsmart ai propri associati sabato 25 settembre 2021 alle ore 10:00 presso la propria sede in Via T. Tasso n. 5.
Come se fosse Siri o Alexa ma nascosto nel tradizionale bastone bianco per ciechi, basta interrogare il dispositivo e ascoltare le sue indicazioni per capire se, per esempio, sta arrivando l’autobus o se il semaforo è verde. È quello che fa LETIsmart, un dispositivo che permetterà ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano muovendosi in autonomia. Un sistema che può essere collocato in punti strategici come incroci, semafori, fermate dell’autobus, uffici, negozi ma anche siti turistici, ospedali, scuole per città smart sempre più inclusive e vicine alle persone più fragili. A fare da apripista nazionale la città di Trieste dove il dispositivo è stato ideato, sviluppato e adottato e da cui prende il via il percorso di implementazione su scala nazionale per volontà della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) che ha fatto di LETIsmart lo standard di riferimento nazionale per bastone bianco sottoscrivendo un Accordo di compartecipazione allo sviluppo con l’azienda triestina che lo realizza.
Come funziona LETIsmart
Tramite il posizionamento nel manico del bastone bianco di un minuscolo microchip dal peso di appena 8 grammi, il sistema consente di mettere in comunicazione lo stesso con i radiofari posizionati nei diversi punti di interesse e di dialogare con l’ambiente sotto diversi aspetti: dall’individuazione e interazione con i mezzi pubblici e i semafori, all’orientamento in negozi, scuole, uffici, inclusa la gestione di situazioni difficili (lavori in corso, uscite di sicurezza e ogni altro punto che si debba individuare e raggiungere con precisione).
“Questo nuovo sistema è davvero in grado di assicurare l’autonomia delle persone con disabilità visiva”, ha commentato il presidente della Sezione Territoriale dell’UICI di Matera, sig. Giuseppe Lanzillo. “La tecnologia è una delle chiavi più importanti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, da affiancare ai sistemi tradizionali (bastone bianco e cane guida)”.
La dimostrazione è affidata alla dott.ssa Maria Filomena Martino, tecnico dell’Educazione e della Riabilitazione in Orientamento e Mobilità e Autonomia Personale per disabili visivi.
Giovanni Cancelliere
Pubblicato il 24/09/2021.