Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
Premio Louis Braille 2013
XVIII edizione
Auditorium Parco della Musica
Sala Petrassi
Viale Pietro de Coubertin – Roma
24 luglio 2013
ore 21:00
Il Presidente Nazionale Tommaso Daniele ha il piacere di invitarLa alla serata di gala Premio Louis Braille 2013 che si terrà presso Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi Viale Pietro de Coubertin – Roma mercoledì 24 luglio 2013 alle ore 21:00
Nel corso della serata saranno premiati:
Associazione Sportiva Roma
Francesca De Carolis
Giornalista radiofonica
Lorenzo Enriques
Amministratore Delegato di Zanichelli Editore
Moreno Innocenti
Direttore della Scuola Cani Guida Helen Keller di Messina
Luce Tommasi
Giornalista televisiva
Nel corso della serata si esibiranno:
Grande Orchestra Sinfonica di Udmurtia, Russia
Leonardo Quadrini, direttore
Arisa
Tony Esposito
Karima
Nicola Napolitano e il Trio In-Cantus
Antonio Onorato
Tosca
presenta
Eleonora Daniele
Il 24 luglio dalle 17 alle 21, all’ingresso della Sala Petrassi sarà allestita una mostra con alcuni dei quadri donati dall’Associazione Cento Pittori di Via Margutta, gli altri sono visibili nel catalogo. Tutti i quadri sono in vendita e il ricavato andrà a favore del Centro Nazionale del Libro Parlato.
La manifestazione sarà ripresa da RAIUNO e trasmessa in differita il giorno 27 luglio
alle 23:15
Per l’ingresso in sala è necessaria la prenotazione dei biglietti tramite email ustampa@uiciechi.it oppure telefonando ai numeri 06.699.88.376 – 06.678.94.63
I biglietti potranno essere ritirati presso il guardaroba della Sala Petrassi a partire dalle ore 19:00 del giorno 24 luglio oppure nei giorni immediatamente precedenti presso la Sede Centrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in Via Borgognona 38
Per esigenze televisive si raccomanda di essere in sala per le ore 20:30
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ringrazia Banca Popolare di Vicenza per aver contribuito alla realizzazione di questa edizione del Premio Braille
La verità sui falsi ciechi
Il fenomeno dei falsi ciechi è un dato oggettivo, reale, e va combattuto senza se e senza ma, perché quello che si dà ai falsi ciechi si toglie ai ciechi veri; chiediamo però che prima di sbattere in prima pagina il nome di una persona disabile si porti a termine il processo di accertamento sulla reale disabilità: ci risulta che il 70% dei ricorsi presentati dalle persone incriminate, cioè ritenute falsi ciechi, è accolto dalla magistratura. Questo significa che il 70% dei presunti falsi ciechi è costituito da ciechi veri che si sentono colpiti profondamente nella loro dignità.
Gli equivoci sono il frutto di una mancata cultura sulla disabilità visiva.
I ciechi e gli ipovedenti subiscono una nuova esclusione sociale
Le nuove tecnologie, salutate dai ciechi e dagli ipovedenti come potenziale strumento di maggior autonomia ed indipendenza, in molti casi si sono rivelate, al contrario, strumento di esclusione sociale, perché attuate senza alcuna attenzione alle necessità ed alle peculiarità dei minorati della vista.
Ancora una volta l’inadempienza dello Stato è causa di emarginazione, tanto più grave perché colpisce la parte più debole dei suoi cittadini, non rispettando o non facendo rispettare leggi che esso stesso ha promulgato.
Sono infatti inaccessibili: la maggior parte dei siti internet pubblici o di pubblico interesse, il registro elettronico degli insegnanti, i libri elettronici, bancomat e postamat. Le audiodescrizioni dei programmi televisivi sono assolutamente carenti sia quantitativamente sia qualitativamente.
Questi sono solo alcuni tra i più eclatanti esempi di come certe tecnologie possono portare ad una nuova esclusione sociale.