Caro Nicola,
poiché chiamato direttamente in causa, reputo doveroso aggiungere al tuo scritto questa mia breve nota.
Comincio col dire che altri e più corposi argomenti farebbero maggior onore alla tua campagna elettorale.
Ma tant’è…
Siamo già alle parole forti!!!
“Fuga in Avanti”, “grande sconcerto”, “sorpresa”…
Il Presidente Nazionale che parla a nome della disabilità senza averne titolo…
Che compromette i rapporti nella FAND e con i sindacati…
Frena, frena…. Nicola!
Il Presidente Nazionale, dopo avere tentato invano di pervenire a un testo condiviso in ambito FAND, ha ritenuto utile sottoscrivere un documento unitario con FISH e CISL, nel quale sono ripresi in modo pressoché fedele gli argomenti evidenziati in analogo e separato comunicato dell’ANMIL relativo ai decreti sul cosiddetto Jobs Act.
La contrarietà di ANMIC, purtroppo, ha reso impossibile la redazione di un documento comune e di fatto ha tagliato fuori la FAND dal dibattito, facendone sparire la presenza dai media, mentre tutti prendevano posizione sul tema.
Per non trascinare la nostra Unione in questa parabola di totale oscuramento mediatico, il Presidente Nazionale ha ritenuto utile aggiungere la propria adesione al documento unitario con FISH e CISL, esprimendo comunque a chiare lettere la nostra forte contrarietà circa l’istituto della chiamata diretta.
In quel documento, altre e ben più significative omissioni vengono contestate al Governo e ai decreti, ma Nicola, evidentemente, non si è peritato di sottolinearlo.
Quanto alla chiamata nominativa, considerato che dalle relazioni parlamentari e dai dati pregressi ne emerge un ricorso diffuso, stabilizzato, generalizzato ed efficace, ma considerato soprattutto che essa pochissimo potrebbe incidere sul collocamento obbligatorio dei ciechi, il Presidente Nazionale ha ritenuto utile lasciare aperta una porta alla sua applicazione poiché essa non causa di fatto alcun danno sostanziale alla nostra categoria.
In proposito, infatti, vorrebbe elencare, Nicola, ai nostri soci e lettori le attività atipiche rispetto alle quali vi siano ciechi iscritti nelle liste di collocamento, magari dandocene anche il numero?
Prima di sparare fango sul Presidente Nazionale, così, tanto per muovere le acque e fare un po’ di campagna elettorale a buon mercato, mi permetto consigliare a Nicola una più puntuale attenzione, una maggiore serenità di giudizio e soprattutto un più opportuno senso di unità associativa.
Non si conquista la presidenza nazionale attaccando il Presidente in carica sulla stampa senza nemmeno essersi dati pena di verificare quanto accaduto e di stabilire una interlocuzione diretta.
E dire che c’è stata in mezzo perfino una riunione del Consiglio Nazionale nel corso della quale nulla è stato eccepito e nulla il Presidente ha sentito al riguardo.
Se il buon giorno si vede dal mattino!
Be’, meditiamo, gente, meditiamo!!!
Mario Barbuto