“Dove desiderate che il profumo sia spruzzato? Beh, spruzzatelo ovunque desideriate essere abbracciate”. Così Coco Chanel rispose, con l’inimitabile charme ironico che la caratterizzava, ad una domanda rivoltale da alcune donne che volevano “imparare” lo stile dell’eleganza.
Ne abbiamo parlato oggi, fra digressioni storiche e informazione al consumo, durante un seminario presso la sede UICI di Potenza, dal titolo “Profumi, aromi, fragranze e additivi alimentari”, promosso dalla coordinatrice per le pari opportunità Anita Varriale.
Un’occasione interessante per esplorare il mondo delle fragranze e fare promozione al consumo critico. Il Relatore del seminario, il Dott. Augusto Larocca, chimico, responsabile Controllo Qualità presso la SM Farmaceutici. Strutturata in due momenti, la prima parte dell’iniziativa ha scandagliato le varie sfumature esistenti tra profumi, essenze e fragranze; la seconda, invece, è servita a fare una piccola indagine sul nostro carrello della spesa e su quanto sappiamo degli additivi utilizzati nell’industria alimentare e non.
Nato nelle botteghe artigiane della Francia e dell’Inghilterra, fino al XVIII secolo, il profumo veniva realizzato al 100% dalle materie prime che madre natura ci forniva; poi arrivò la “chimica industriale”, che accelerò i tempi di produzione e ne incrementò la quantità. Ma quante e quali sostanze sono presenti nei prodotti di uso cosmetico che utilizziamo quotidianamente?
Cosa sono ad esempio i parabeni e dove si trovano?
Come ci ha spiegato Larocca, si tratta di sostanze che evitano il deterioramento di un prodotto, ma allo stesso tempo possono produrre allergie in soggetti più sensibili. Pensiamo poi ai saponi, articoli irrinunciabili per la nostra igiene personale, ma poco gentili con la nostra pelle se contengono solfati, sostanze che detergono in profondità alterando il ph della pelle, specialmente di quella delicata che hanno i bebè. E quando mangiamo, a cosa dobbiamo stare attenti?
Quante volte, provando a decifrare l’etichetta presente nei prodotti dei supermercati, vi siete rassegnati al primo tentativo, nell’impossibilità di accedere alle informazioni contenute in quella misteriosa tabella? Per esempio additivi e addensanti cosa sono e dove sono contenuti?
Gli addensanti sono sostanze che hanno lo scopo di condensare, ovvero rendere più denso, si trovano di frequente nei gelati confezionati, gli additivi sono sostanzialmente aggiunte agli alimenti per conservarli o renderli più dolci. Sono presenti in quantità maggiore nelle merendine.
Insomma per volerci più bene è meglio scegliere cibi freschi e di stagione. Presente all’iniziativa anche Rossella Farenza, esperta in psicofisiologia olfattiva.
Anita Varriale