Portale, giornale uici per noi.

Autore: Patrizia Onori

Portale, giornale uici per noi.

 

Caro giornale,

quest'oggi ho voglia di scrivere una lettera.
Per il lettore, potrà sembrare una lettera come tante, invece ho voluto dedicare questo mio pensiero proprio a te.
Ti chiederai: "perchè proprio a me"?
Ti rispondo immediatamente.
Ti ringrazio vivamente con molta stima e ammirazione, per essere arrivato a far parte della nostra unione.
Sei arrivato solo da pochi mesi e già hai conquistato la maggior parte di noi, poichè ci stai dando la possibilità di poter esprimere attraverso un semplice ausilio come può essere la tastiera di un pc, ciò che avviene nelle sezioni delle nostre province, ciò che noi stessi abbiamo voglia di esprimere e di far conoscere agli altri, ciò che quotidianamente sentiamo interiormente nostro e rendiamo esteriormente tuo, per poi crearne una comune condivisione.
Mi sento di congratularmi con te, perchè da quando ci sei, molti individui si sentono meno soli; infatti, dando la possibilità di leggere ciò che si condivide attraverso la scrittura, accompagni tante persone nella vita di ogni giorno: ho avuto la fortuna di sentire anziani e meno anziani, che mi hanno reso personali ringraziamenti per ciò che ho scritto e che attraverso te, hanno letto.
Grazie caro giornale, perchè con il tuo utilissimo mezzo d'informazione, hai affacciato una finestra sul mondo anche nel campo culturale, rendendoci la possibilità di promuovere libri, circolari, leggi ecc.
Sei un caro amico perchè quasi ogni giorno, con te leggiamo, apprendiamo, impariamo ciò che avremo voluto fare da sempre ma che nessuno aveva finora mai avuto l'idea di realizzare.
Sono contenta di poterti esprimere tutta la mia personale gratitudine; lo faccio anche da parte di coloro che vorrebbero farlo ma che mancano di coraggio, di volontà, di inventiva.
Grazie a te, ho avuto la meravigliosa possibilità di porgere una parola di conforto a chi ne ha avuto bisogno e per questo, ne sono profondamente orgogliosa e te ne rendo merito.
Mi sento fortunata! Ogni qualvolta lo voglio, posso scriverti, dirti ciò che sento e ciò che penso, esprimerti ciò che ho provato nelle varie situazioni quotidiane e tu con molta grazia lo diffondi portando il tutto a conoscenza altrui.
Sì; è vero; mi stò dilungando troppo, però ho sentito il dovere e la voglia di renderti grazie per la gioia che mi dai in ogni momento, donandomi la possibilità di comunicarti tante cose attraverso la scrittura.
Ora ti saluto sperando di scriverti di nuovo e di farlo al più presto.
Grazie infinite caro amico giornale!
La tua amica e sostenitrice, Patrizia Onori.