Installazioni audiotattili per non vedenti e vedenti
fino al 5 agosto 2021 | YAG/garage | via Caravaggio n. 125 – Pescara
La YAG/garage di Pescara presenta la mostra Toccare il suono – Impronte sonore del giovane artista lombardo Andrea Strizzi.
Il progetto espositivo si compone di installazioni audiotattili per non vedenti e vedenti e di una performance realizzata insieme al musicista Stefano Corbetta in occasione del vernissage, tenutosi sabato 3 luglio.
Negli ultimi anni Strizzi ha condotto un lavoro di ricerca incentrato sulla tematica dell’impronta attraverso l’uso di materiali diversi.
Tutto è nato con il progetto di tesi all’Accademia di Belle Arti di Brera dove l’artista ha presentato un’opera accessibile sia ai vedenti che ai non vedenti: un’installazione volta alla valorizzazione dei sensi del tatto e dell’udito.
Un non vedente può apprezzare la musica prodotta da un musicista ma non può seguirne la gestualità che rende possibile il suono. Allo stesso tempo il musicista compie dei gesti che si dissolvono, senza lasciare alcuna traccia.
Da queste osservazioni Andrea Strizzi ha realizzato delle sculture in argilla prodotte attraverso percussioni: espressione musicale che più di altre si presta a lasciare tracce ed impronte su un materiale malleabile come la creta.
L’artista ha elaborato, quindi, un sistema capace di registrare ogni singolo gesto, trasformandolo in un’impronta, lasciando che sia il percussionista stesso a creare il tracciato, suonando direttamente su di una superficie argillosa con diverse tipologie di bacchette. Ad ogni impronta corrisponde un differente suono, che è stato registrato in presa diretta.
Mediante questo progetto non vedenti e vedenti possono vivere l’uno a fianco all’altro la stessa opera, attuando un processo di scambio sensoriale.
Il lavoro è stato realizzato in tandem con il musicista Stefano Corbetta il quale, attraverso un pentagramma segnico sapientemente elaborato da Strizzi, ha eseguito con strumenti a percussione (Bacchette, Bacchette per Timpani, Hot Rods e Spazzole) un tracciato che appare all’occhio dell’osservatore un linguaggio dal valore primitivo, puro. Stessa cosa accade per il pubblico non vedente il quale, nel toccare la superficie delle lastre e nell’ascoltare il suono che ha prodotto quegli stessi ideogrammi sull’argilla, entra in contatto con un nuovo “codice universale” scevro da ogni limite linguistico.
L’appuntamento espositivo è stato realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-ApS, Sezione territoriale di Pescara.
La mostra potrà essere visitata il mercoledì e il venerdì dalle 17.00 alle 19.00, gli altri giorni solo su appuntamento (il lunedì chiuso). info. yag.pescara@gmail.com
Pubblicato il 12/07/2021.