Il 13 marzo banchetti informativi a Fano. Alina Pulcini, presidente Uici Marche: “La malattia è spesso asintomatica e principale causa di cecità. Ma si può controllare se si interviene in tempo”
FANO – Si scopre con una ordinaria visita completa, non servono esami specifici. Ma quei pochi minuti sulla seggiola dell’oculista, soprattutto dopo i 40 anni, possono salvarci la vista.
Torna, dal 10 al 16 marzo, la settimana nazionale dedicata alla prevenzione del glaucoma: principale causa di cecità irreversibile, che colpisce oltre un milione di persone solo in Italia, la metà delle quali non sa nemmeno di esserne affetta. “Il suo processo può essere rallentato se viene diagnosticato in tempo – spiega Alina Pulcini, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti delle Marche –, per questo, in occasione dell’undicesima settimana nazionale le nostre sezioni territoriali hanno organizzato visite gratuite rivolte soprattutto alle persone con più di 40 anni e banchetti informativi per sensibilizzare sul tema: otto persone su dieci, pur essendo a rischio, non si sottopongono a visite oculistiche regolari”.
Per la provincia di Pesaro, la sezione territoriale di Pesaro e Urbino organizzerà nella giornata del 13 marzo un banchetto informativo a Fano, in Corso Matteotti, per invitare gli over 40 ai controlli.
“Il glaucoma colpisce quasi sempre entrambi gli occhi e danneggia in modo irreparabile il nervo ottico – spiega l’oculista Cecilia Tombolini – Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare. All’inizio si riduce l’ampiezza di quello che vediamo, per poi arrivare alla cecità irreversibile se non si interviene tempestivamente”.