Patronato ANMIL – Progetto di collaborazione – Nuovi servizi per tutti, di Emanuele Ceccarelli

Autore: Emanuele Ceccarelli

Il Paese affronta oggi una crisi che non è semplicemente economica, ma che attraversa profondamente l'intera società italiana.
La situazione di disagio che i cittadini stanno vivendo, il bisogno di rispondere a nuove istanze ha portato l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ad incrementare l'offerta di servizi sul territorio, accreditando i propri dipendenti presso la Direzione Provinciale del Lavoro come collaboratori di patronato e aprendosi a nuove prospettive di sviluppo.
Prende il via da queste premesse una nuova immagine dell'Unione, per così dire "multifunzionale" nei confronti dei non vedenti e delle loro famiglie.
L'avanzamento della riorganizzazione delle Sezioni convenzionate con il Patronato ANMIL, l'arricchimento della professionalità del personale UICI e l'analisi dei rapporti con gli interlocutori – dalle istituzioni agli enti previdenziali – per lo svolgimento di attività riconosciute formalmente a livello ministeriale sono al centro di questo ambizioso progetto.
L'obiettivo è certamente quello di promuovere senza scopi di lucro più servizi, che corrispondano alle esigenze dell'utente in termini di qualità e di tempestività, con la speranza di costruire una relazione di fiducia tra UICI e cittadini. Tutti i cittadini, infatti, possono rivolgersi alle nostre Sezioni convenzionate dove il personale è autorizzato a fornire una consulenza completa, competente e del tutto gratuita in materia contributiva e previdenziale, informazioni e orientamento sulle questioni riguardanti il lavoro, l'invalidità, la salute.
Parliamo, in particolare, di servizi in materia previdenziale (pensioni di inabilità, invalidità, vecchiaia, anzianità, etc), servizi in materia socio-assistenziale (assegno ordinario di invalidità civile, pensione di invalidità civile, indennità di accompagnamento, pensione per ciechi, pensione per sordi, indennità di comunicazione, indennità di frequenza, pensione sociale, assegno sociale, etc) ed ASPI nuovi ammortizzatori sociali (riconoscimento malattia professionale, riconoscimento infortunio, riconoscimento infortunio in itinere, riconoscimento danno biologico, riconoscimento stato di handicap o di inidoneità di servizio, etc).
Con la nostra storica attività di rappresentanza, dal 1920 siamo al fianco dei minorati visivi per garantire informazione, assistenza e tutela.
Ora vogliamo, però, che esperienza, professionalità e competenza sia gratuitamente a beneficio di tutti.
Con i nuovi servizi, l'Unione si rivolge ai minorati visivi, soci e non, ai lavoratori, del settore privato e pubblico, ai cittadini, alle famiglie, agli anziani, ai pensionati, a tutti coloro che abbiano bisogno di un servizio di assistenza patronale e di previdenza sociale.

Naturalmente, l'impegno dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti rimane sempre quello di garantire un Paese più civile, un Paese dove le persone con problemi visivi abbiano più rispetto e più dignità da parte delle Istituzioni.

Emanuele Ceccarelli