17 luglio 2014
Mi lasciano perplesso due argomenti:
le perizie estimative sugli immobili della sede centrale a Roma e le richieste di chi gestisce tirreni a.
Se si richiedono perizie estimative, vuol dire che si ha in mente la possibilità di alienare un bene o per fare cassa o per reinvestire per migliorare lo stato patrimoniale e l’organizzazione strumentale.
Penso che alienare dei beni in pieno centro storico a Roma sia una follia soprattutto a pochi mesi dal congresso e quindi dal vero cambiamento della nostra organizzazione.
Spero che Mario ci dica di più a questo riguardo.
Per Tirrenia, mi pare che già in altri momenti si sia fatta qualche concessione al gestore e mi chiedo se il contratto stipulato non fosse troppo duro per il gestore e lui ho ha accettato sapendo che a posteriori avrebbe avuto delle deroghe.
Anche qui spero che il resoconto sia poco stringato.
Faccio una proposta: perché i lavori della Direzione non si fanno aperti al pubblico e quindi trasmessi su “Parla con l’Unione”?
Sarebbe un bel segnale.
Il rinnovamento sta nelle grandi scelte e non nei piccoli gesti.
Massimo Vita
Anche io penso che prendere in esame oggi la possibilità di alienare un bene come via Borgognona che da sempre è stata la sede centrale della nostra associazione, non sia una buona idea. Ma vanno considerate anche le motivazioni che spingono la presidenza nazionale a prendere una decisione in tal senso. Sono certo che Mario ci chiarirà quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto in questa eventuale proposta.
Per quanto attiene il Centro di alta specializzazione, ricordo che a Genova, si manifestò uno schieramento quasi unanime nel dichiarare non sostenibile la realizzazione di tale Centro. Ricordo che lo stesso Mario Barbuto, in quella occasione, rivolse a Tommaso Daniele un appello al fine di desistere da tale proposito. Non penso che oggi si possa cambiare posizione, salvo il presentarsi di nuovi eventi che giustifichino tale inversioni di marcia
Maurizio Albanese