Lo sviluppatore Sud Coreano Dot ha prodotto il primo smartwatch Braille al mondo, e le sue caratteristiche sono proprio quello che ci si aspetterebbe da un dispositivo del 21° secolo.
Il Dot visualizza le informazioni utilizzando 4 celle Braille dinamiche attive, come le comuni barre e display braille, e consente ai suoi utenti di selezionare la velocità di lettura dello schermo.
Il Dot si connette allo smartphone via Bluetooth (come qualsiasi altro SmartWatch) e può ricevere qualsiasi testo da qualsiasi applicazione o servizio (si pensi a Messenger, le indicazioni da Google Maps, ecc).
Gli utenti possono anche inviare SMS utilizzando i pulsanti sul lato a mò di dattilo braille. Il Dot supporta anche la open API, il che significa che chiunque potrà sviluppare o adattare le applicazioni per esso.
Sono diversi i dispositivi digitali per i non vedenti sviluppati negli ultimi anni, ma la stragrande maggioranza di loro sfrutta il suono. Questo può creare problemi a noi noti, escludere del tutto l’udito tramite cuffie ci priva delle inforamzioni sonore sull’ambiente circostante. Inoltre, al momento, i dispositivi di lettura Braille digitali esistenti sono per lo più ingombranti e costosi – solo il 5% delle persone non vedenti ne possiede uno.
Lo SmartWatch Dot è stato in sviluppo per 3 anni, e l’azienda potrà finalmente iniziare a creare i suoi dispositivi grazie al supporto di circa 140.000 sostenitori (tra cui, tra gli altri, vi è anche Stevie Wonder).
Il progetto è quello di immettere sul mercato 100.000 orologi nel 2017, a partire da marzo, e ulteriori 40.000 l’anno prossimo.
Il prezzo, circa 300 euro per singolo orologio.
Autore: Salvatore Davì
Fonte: https://dotincorp.com/