(ancora un successo per la compagnia teatrale dell’Unione Ciechi
Napoli – La compagnia teatrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ormai al suo diciottesimo anno di attività, nei giorni 20 e 21 marzo ha messo in scena la commedia in 3 atti di Eduardo De Filippo: “Le bugie con le gambe lunghe”. Una commedia poco nota rispetto alle altre del grande drammaturgo partenopeo, ma molto profonda ed attuale. Lo spettacolo, con una trama ricca di intrecci e colpi di scena, è stato a tratti brioso e spumeggiante grazie agli adattamenti voluti dal regista Bruno Mirabile e alle interpretazioni degli attori sempre più esperti e padroni della scena. Come è ormai noto, la compagnia è composta da non vedenti, ipovedenti e vedenti che si integrano e si supportano alla perfezione. Sicuramente non è facile organizzare una rappresentazione teatrale in cui i protagonisti sono persone non vedenti ed ipovedenti, per lo più senza alcun contributo economico delle istituzioni pubbliche, ma il sostegno di alcuni imprenditori locali, l’affetto del pubblico sempre numeroso (in 2 sere circa 850 spettatori), la caparbietà dei responsabili dell’Unione Ciechi, la diffusione dell’evento attraverso i media locali, i social network e le testate giornalistiche on line e l’abnegazione e la sensibilità di tutti gli attori, i collaboratori e i volontari fanno sì che lo spettacolo dell’Unione Ciechi continui ad essere un importante mezzo per far conoscere la realtà dei disabili visivi alle istituzioni e alla società civile. E’ doveroso citare uno ad uno i protagonisti della rappresentazione rigorosamente in ordine alfabetico: Matteo Cefariello, Libera Cozzolino, rosaria De Angelis, Lucia Esposito, Carmine Galano, Anna Iacomino, Donato Lupinetti, Bruno Mirabile, Dario Mirabile, Mario Mirabile, Pasquale Pignalosa, Antonia Sannino; ad essi vanno aggiunti Valentina Galano, Enzo Giordano e Luisa e Tiziana La Rocca che hanno dato un aiuto fondamentale dietro le quinte. La rappresentazione sarà sicuramente replicata in altri teatri della regione Campania.
Mario Mirabile