Louis Braille, un tuffo nel passato che sa di presente e che vive di attualità

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ricorda oggi la figura e l’opera di Louis Braille nell’anniversario della sua nascita.

Nasce il 4 gennaio del 1809, a Coupvray, nei pressi di Parigi.

Perduta la vista a quattro anni per un incidente nella bottega del padre sellaio, Louis inizia comunque a frequentare la scuola del suo paesino, aiutato dai familiari e dal parroco.

Le difficoltà crescenti costringono la famiglia a portare Louis nell’istituto dei giovani ciechi di Parigi dove prosegue gli studi, sebbene sempre in condizioni di vita molto faticose.

Louis Braille nel 1825 crea un metodo di lettura e scrittura tattile a puntini, da un’idea originaria realizzata e proposta dal capitano di artiglieria Charles Barbier e mette a punto il sistema che da lui prende il nome, oggi diffuso in tutto il mondo.

Con l’invenzione del sistema Braille, per i ciechi si schiudono le porte della cultura e dell’istruzione. Louis Braille, ancora troppo giovane, muore a Parigi il 6 gennaio del 1852.

Sono passati quasi duecento anni della sua invenzione ma il Braille rimane compagno indiscusso di vita di tantissime persone non vedenti: durante le lezioni a scuola, nelle lunghe e intense giornate di lavoro, nel tempo libero; in viaggio, in vacanza, al computer, su Facebook, Instagram…

Il Braille: il ticchettìo del punteruolo a forare la carta e il rumore metallico della tavoletta per comporre parole, che dalla combinazione dei sei puntini nascono limpide, libere e fluenti… le mani sul libro, certo… un libro un po’ speciale! Senza inchiostro e pagine troppo poco colorate, ma pur sempre un libro, con tanti puntini da toccare.

Dalla poesia, alla matematica fino ad arrivare alle note musicali.

E ancora il Braille per l’autonomia. Anche l’armadietto delle medicine e il guardaroba conoscono il Braille: camicie, maglioni, giacche, vestitini, pantaloni, portano sempre un’etichetta segreta, a puntini, per ricordare il loro colore. E in cucina, che grande aiuto quelle etichette!

Oggi il Braille è più che mai attuale e si è perfettamente integrato ai più moderni sistemi tecnologici: l’esplorazione del video tramite piccoli dispositivi Braille senza carta, il controllo di tablet, smartphone, smartwatch, schermo touch a Braille virtuale.

Vi abbiamo voluto raccontare del Braille perché crediamo fortemente che Louis Braille non è soltanto l’inventore di un sistema rivoluzionario, ma il portavoce di un messaggio attuale e universale di umanità e di crescita: credere in se stessi, ricercare e costruire la propria personale identità, desiderare, rischiare per essere felici, scommettere sulle proprie abilità, per contribuire al benessere della comunità della quale si è parte.

Pubblicato il 04/01/2024.