In occasione della decima Assembla Generale dell’EBU, l’Unione europea dei ciechi, è stato consegnato al presidente Ferdinando Ceccato il Vision for Equality Award 2015. Il premio è una sorta di Nobel che nel mondo della disabilità visiva viene assegnato ogni quattro anni alla realtà europea che maggiormente si è distinta nell’impegno in favore dei ciechi e degli ipovedenti e della rimozione delle barriere architettoniche, economiche, culturali e sociali che ostacolano le pari opportunità per i disabili visivi.
Una delegazione di IRIFOR è stata dunque presente in questo importante evento, proprio nella settimana in cui in Italia si celebra il 95esimo anniversario dalla fondazione, da parte del trentino Aurelio Nicolodi, dell’Unione Italiana dei Ciechi, oggi anche degli Ipovedenti.
L’organizzazione trentina è stata scelta tra un centinaio di candidature provenienti da tutti i Paesi europei e premiata durante la cena di gala dell’Assemblea. Il presidente dell’EBU, Wolfgang Angermann, ha consegnato nella mani di Ferdinando Ceccato un attestato e una scultura marmorea, realizzata dall’artista italiano non vedente Felice Tagliaferri, che rappresenta la vita.
Grandissimo l’orgoglio per la delegazione trentina, visto che per la prima volta viene premiata una realtà associativa italiana; la giuria europea ha apprezzato la Cooperativa IRIFOR in quanto iniziativa di e per persone ciechi e ipovedenti, in grado di offrire servizi che spaziano dal sostegno educativo alla riabilitazione visiva, dalla ricerca alla prevenzione fino alla sensibilizzazione della popolazione riguardo alla disabilità visiva. Ciò che ha sottolineato il presidente dell’EBU è il fatto che in soli sette anni dalla fondazione nel 2008 la Cooperativa IRIFOR già costituisce un eccellente esempio di buone prassi.
La candidatura dell’IRIFOR era stata presentata lo scorso anno dal Comune di Trento, con il sostegno della Federazione Trentina della Cooperazione e dell’Istituto scolastico comprensivo di Gardolo.
Al ritiro del premio, il presidente della Cooperativa trentina, con orgoglio e grande emozione, ha sottolineato come IRIFOR costituisca una realtà unica in Italia, che si rivolge a ciechi e ipovedenti di tutte le fasce d’età. “Grazie al sostegno della Provincia autonoma di Trento che ha creduto fin dall’inizio nel nostro progetto – ha dichiarato Ceccato – riusciamo ad offrire servizi più efficienti e a minor costo, secondo la logica della sussidiarietà. Grazie al lavoro di un’equipe multidisciplinare, attenta a fornire risposte sempre pronte ed efficaci all’utenza, calibriamo interventi ad hoc, guardando non solo alla disabilità visiva, ma alla persona nella sua totalità, con limiti e potenzialità. L’EBU ha riconosciuto anche il nostro impegno nell’attività di sensibilizzazione, con la quale facciamo conoscere la disabilità visiva alla popolazione, contribuendo alla costruzione di una società davvero inclusiva”.
“Il nostro impegno – ha concluso Ceccato – è nel solco dell’insegnamento di Aurelio Nicolodi, il cieco trentino che è stato il fondatore dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. Come diceva il nostro conterraneo, non esiste il cieco, bensì la persona, e merita di avere pari opportunità rispetto a coloro che vedono”.