Ancona, 11 marzo 2016
Caro Presidente,
fortunatamente il lungo confronto con il Parlamento nazionale per il finanziamento del Museo Omero si è concluso positivamente garantendo alla nostra istituzione culturale un futuro più sereno.
In un recente passato avevo dovuto lamentare una scarsa sensibilità da parte dell’UICI per i problemi del nostro museo tattile, ma questa volta devo riconoscere con molto piacere che l’intervento dell’UICI ha portato i frutti che attendevamo. Quando si lavora facendo squadra i risultati non possono mancare e io voglio ringraziare molto sentitamente per il tuo impegno e per quello dell’Associazione e di tutti quei dirigenti che in questa battaglia hanno investito il tempo e la passione necessari per incalzare gli organi parlamentari e gli ambienti del Ministero e per orientarli verso la soluzione da noi auspicata.
In particolare è giusto sottolineare l’impegno di Stefano Tortini che insieme ad altri amici ha tallonato con intelligenza e determinazione le persone giuste.
Con questa azione l’UICI riconosce ancora una volta il ruolo insostituibile del Museo Omero nella formazione culturale dei ciechi italiani individuando in esso una preziosa risorsa che potrà essere utilizzata con sempre maggiore efficacia.
Con amicizia il saluto più cordiale
Aldo Grassini
Presidente Museo Tattile Statale Omero
Nota del Presidente Nazionale
Caro Aldo,
non posso che ribadire la mia felicità e la soddisfazione dell’intero gruppo dirigente nazionale per il brillante risultato che abbiamo ottenuto, lavorando tutti insieme e che assicura al nostro Museo Omero un futuro più sereno.
Come tu hai opportunamente sottolineato, il nostro è un lavoro di squadra e le donne e gli uomini scelti dal Congresso e dal Consiglio Nazionale per svolgerlo stanno già dando prova di talento, impegno e tenacia, in un quadro di crescita personale e collettiva che lascia ben sperare per il futuro dell’Unione e delle istituzioni collegate.
Quanto è accaduto negli ultimi mesi in relazione al finanziamento del Museo Omero rappresenta un esempio splendido di collaborazione e di fiducia reciproca che ha consentito il mantenimento dei finanziamenti statali previsti, senza tuttavia arrecare danno ad altri e principalmente all’Unione, mediante scriteriate ed egoistiche azioni e iniziative parlamentari di dubbia efficacia sostanziale e di pessima rappresentazione della nostra immagine generale.
Altri episodi, nello stesso periodo, purtroppo, hanno contemplato scenari differenti, con organizzazioni che vantano lo svolgimento di attività in favore dei ciechi e degli ipovedenti, protese tuttavia a sottrarre fondi direttamente all’Unione, attraverso un comportamento altamente censurabile che poteva mettere in forse perfino la certezza stessa delle risorse che lo Stato ha inteso destinare alle nostre attività.
La Biblioteca di Monza, il Museo Omero, la Federazione pro Ciechi, hanno offerto ancora una volta un esempio della vera collaborazione solidale, in spirito di reciproca lealtà che desidero additare come la via maestra per il raggiungimento degli obiettivi comuni, innanzitutto nel rispetto dell’integrità e della dignità degli altri e comunque, sempre sotto la bandiera dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Con orgoglio, oggi più di ieri, seguiamo l’attività del Museo Omero, intenzionati a contribuire alla sua valorizzazione in modo sempre maggiore ed efficace sia in Italia che all’estero, dando spazio alla professionalità e al talento di operatori e dirigenti, felici di sentirli parte attiva della comune famiglia dell’Unione.
Con stima e affetto.
Mario Barbuto – Presidente Nazionale