Ciao Carlo!
Sapevamo che non eri in forma, ma non avremmo mai pensato che te ne saresti andato così in fretta! Ti pensiamo nella casa del Padre, in piedi, gustandoti delle belle passeggiate, perché questa è la richiesta che ci capitava spesso di sentirti esprimere al Signore.
“Perché la disabilità non sia un alibi al nostro disimpegno”; questo era il monito che ripetevi frequentemente a te stesso e a tutti noi ; parole che ora risuonano più forti e chiare e che vogliamo imprimere ancora di più nella nostra mente e nel nostro cuore.
E’ impossibile elencare tutti gli impegni e le attività che hanno costellato la tua intensa esistenza; la tua partecipazione alla vita dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, del Movimento Apostolico Ciechi, della Casa del cieco di Civate, è sempre stata caratterizzata dal tuo entusiasmo, dalla tua intraprendenza, dalla tua attenzione per chi è solo e per chi ha il passo più lento.
Non potremo mai dimenticare la tua presenza carismatica, la tua serietà, il tuo desiderio di essere sempre là dove si promuovono la dignità e i diritti dei più deboli, la cultura dell’incontro e dell’inclusione. Accanto a tutto ciò, porteremo sempre con noi, il tuo essere sempre positivo e aperto agli altri, la tua cordialità, il tornare spesso alle tue radici contadine ed il tuo amore per la natura, la tua allegria e la tua battuta sempre pronta, le tue parole d’incoraggiamento e di sostegno per ciascuno di noi.
Sia pur nella tristezza e nello smarrimento, la fede nel Signore risorto che hai sempre testimoniato, ci fa dire con forza che tu sei nella pienezza della vita, nella pace, nei cieli nuovi e nella terra nuova, nelle braccia del Padre.
Ora ti chiediamo di stare vicino al cammino di ciascuno di noi e di accompagnare l’impegno delle nostre realtà associative, sempre teso a costruire l’autentica civiltà dell’amore.
Per esprimere sentimenti di riconoscenza ed onorare la memoria di Carlo Bonacina, proponiamo agli appartenenti alle realtà associative nelle quali egli ha occupato posti di responsabilità e agli amici, di aderire al progetto di cooperazione internazionale a favore del Centro San Raffaele di Gondar – Etiopia, una scuola – convitto per bambini e ragazzi non vedenti che da anni il movimento apostolico ciechi (MAC) sostiene.
Riportiamo le parole del sindaco di Lecco Virginio Brivio pubblicate sul suo profilo Facebook:
«è scomparso Carlo Bonacina. Ha operato per oltre 30 anni con competenza e affabilità al servizio dei cittadini, presidiando il centralino comunale».
Carlo si è sempre impegnato nella società civile per i diritti dei non vedenti, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e non solo, nel mondo del lavoro, dello sport e dell’istruzione.
Carlo Bonacina, presidente storico della sezione provinciale di Lecco dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, vice-presidente della casa del cieco di Civate, nominato membro del suo Consiglio di Amministrazione dall’Arcivescovo di Milano, più volte consigliere nazionale del movimento apostolico ciechi e presidente del gruppo M.A.C. di Lecco
A nome del Consiglio Sezionale
Il Presidente
Andrea Sala