Alle ore 15.30 di domenica 10 aprile 2016 i quattro Fisioterapisti non vedenti ed ipovedenti si allontanavano dallo stand in cui hanno prestato la propria opera, defaticando gli atleti che hanno preso parte alla Maratona Romana. La squadra dei Fisioterapisti era rappresentata, in totale, da 120 unità di cui undici hanno affiancato gli “atleti a quattro zampe”, quattordici cani guida, ed i loro padroni che assieme ad altri non vedenti hanno partecipato alla “Stracittadina..
All’arrivo, Dora Carapellese, giornalista dell’ufficio stampa dell’A.I.FI. (Associazione Italiana dei Fisioterapisti) ha intervistato Giuliano Frittelli, Presidente della sezione romana dell’UICI,
Presidente, ci spieghi, questa collaborazione ( con A.I.FI, n.d.r.) in cosa è consistita e cosa avete fatto? In questa bella giornata abbiamo fatto questa passeggiata ( in compagnia di undici studenti di Fisioterapia, n.d.r.) insieme per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla figura del cane guida. I partecipanti, in tutto una cinquantina fra non vedenti ed accompagnatori, siamo stati soddisfatti e contenti per aver preso parte all’evento.
Anche i Fisioterapisti hanno commentato la propria esperienza.
Elena, tra i Fisioterapisti senior presenti, ha così commentato: “sono orgogliosa e contenta per avervi preso parte. E’ stata una giornata di inclusione, di affiancamento e di mutuo insegnamento con i Colleghi vedenti. Mediante il massaggio, che si basa sull’approccio tattile, ho creato la relazione con gli atleti, infondendo in loro il rilassamento, la distensione necessaria dopo l’enorme fatica. Ho sensibilizzato al riguardo i diversi studenti che hanno lavorato assieme a me in quelle ore della mattinata.
Michele, Fisioterapista senior, ha così commentato: “la giornata di oggi, domenica 10 aprile 2016, ha rappresentato una occasione di aggregazione; una condivisione di informazioni e di nozioni, nello svolgimento della professione e nella vita di relazione, utile al miglioramento dell’integrazione sia professionale sia personale.
La mancata partecipazione avrebbe comportato la perdita di un’opportunità di affermazione e di crescita.
Jacopo, studente di Fisioterapia, ha definito la propria esperienza come “una giornata da incorniciare”. Ha affermato: La giornata trascorsa a Roma in occasione della maratona cittadina, in qualità di studente di fisioterapia, ha rappresentato ciò che dovrebbe essere un’autentica e fruttuosa giornata formativa. Non posso fare a meno di notare come io sia riuscito, grazie all’infinita pazienza e dedizione, e alle sapienti ed esperte mani dei massofisioterapisti Michele ed Elena, rispettivamente ipo e non vedente, ad apprendere e a mettere in pratica, con discreta semplicità, le tecniche di massaggio. La giornata in questione è stata inoltre un grande esempio di ciò che è insito in un’altra parola troppo spesso abusata nel nostro linguaggio quotidiano, ovvero l’inclusione, resa concreta in un meccanismo pressoché perfetto di sinergia e di scambio reciproco di esperienze. Devo ammettere che non avrei mai creduto che un sorriso o un semplice grazie, da parte di una persona stremata da ore di attività fisica, dopo un trattamento di soli cinque minuti potesse gratificarmi tanto; era come se quella parola avesse il potere balsamico di cancellare la stanchezza di ore passate stando in piedi al caldo e la fatica.
In conclusione, io, Alfio, colgo l’opportunità per ringraziare a nome di tutti i “Protagonisti” della manifestazione gli accompagnatori che con pazienza, amore e dedizione ci hanno concesso questa meravigliosa esperienza.
Alfio Pulvirenti