L’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI LANCIA LA CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ VISIVA VITTIME DELLA GUERRA IN UCRAINA.
PER L’ACCOGLIENZA DI BAMBINI, GIOVANI E ADULTI NON VEDENTI UCRAINI OCCORRONO RISORSE E STRUMENTI ADEGUATI
Giovedì 30 giugno a partire dalle 16.00 “staffetta di solidarietà” su Slash Radio Web dell’UICI con tantissimi ospiti: Tiziana Ferrario giornalista Rai inviata speciale, Ugo Poletti direttore di Odessa Journal, la scrittrice Desi Icardi, Dania Mondini giornalista Tg1, diversi artisti e le testimonianze delle persone ucraine accolte
. L’obiettivo è mobilitare tutti i cittadini a sostenere i percorsi adeguati per le persone cieche e ipovedenti e con pluridisabilità provenienti dall’Ucraina.
In Ucraina ci sono 160.000 ciechi assoluti e oltre due milioni e centomila ipovedenti. Sono bambini, ragazzi, adulti e anziani che non riescono a lasciare il Paese sotto attacco, oppure giovanissimi che hanno perso gli ausili necessari per scrivere e leggere, o ancora adulti o anziani, anche con disabilità gravissime o multiple, che scappano per mettersi in salvo. Li unisce l’impossibilità di pensare ad un futuro perché, anche laddove tentino di trovare rifugio nei Paesi confinanti con l’Ucraina, non possono accedere a strutture specializzate di accoglienza e supporto, ormai al collasso.
Per questo l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, in collaborazione con l’Unione Europea dei Ciechi (EBU) si è subito attivata in una grande gara di solidarietà che a partire dal territorio delle Marche, in particolare la zona di Pesaro e Ascoli e del cuneese in Piemonte, si è estesa a tutta Italia per aiutare i più fragili e i più dimenticati da ogni conflitto come è sempre il caso delle persone con disabilità. Obiettivo: garantire ospitalità, inclusione scolastica nel caso di studenti e studentesse e supporto alle famiglie. Lo slogan della campagna dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per raccogliere fondi è: “La bellezza fiorisce dal sorriso di tutti i bambini”.
E oggi Elisabeta, Sofia, Mattvi, Nicolai e Nicoleta hanno già iniziato a ritrovare questo sorriso, non più inseguiti dalle bombe, e tanti altri stanno iniziando a trovare rifugio in Italia. Elisabeta, 12 anni, cieca assoluta, oggi accolta presso una struttura dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e sostenuta da diversi operatori, ha iniziato a superare il problema linguistico e grazie agli ausili tiflodidattici messi a disposizione può continuare il suo percorso di apprendimento, ma soprattutto risorride alla vita. Colpisce anche la storia di Sofia e Mattvi, 5 anni, ipovedente lei, cieco assoluto lui, che grazie ai libri tattili hanno ricominciato a condividere giochi e lettura con i loro compagni di classe, frequentando la scuola dell’infanzia. Si affianca a loro il piccolo Yaroslav, 3 anni appena compiuti, e accolto a Pesaro, insieme alla sua famiglia, dopo un lunghissimo viaggio, dove è stato inserito in un programma multidimensionale a carattere socio-sanitario e riabilitativo. Affetto da pluridisabilità grave, tra cui epilessia, anomalie dell’encefalo e alterazioni delle funzioni neurovisive, Yaroslav è stato dapprima intercettato dal personale della Fondazione Policlinico Gemelli per poi essere affidato alla Caritas che ha offerto alloggio gratuito, mentre il personale dell’UICI si è fatto intermediario con i servizi sanitari ed educativi per accoglierlo e prendere parte a un percorso integrato di fisioterapia, neuropsicomotricità, assistenza e supporto alla famiglia.
Ma c’è bisogno di fare di più, molto di più. Perché il flusso di persone, il mare della sofferenza non si arresta, il conflitto e anzi le necessità aumentano ogni giorno e non si riesce a fare fronte. Per rilanciare gli obiettivi di questa Campagna, che a due mesi dall’avvio ha comunque consentito di raccogliere un primo importante nucleo di risorse e di dare supporto a decine di bambini, l’Unione ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazione nel pomeriggio di giovedì 30 giugno sulla propria webradio, Slash Radio, punto di riferimento per l’informazione verso il mondo della disabilità visiva. La campagna coinvolge le sezioni territoriali, gli Enti collegati all’Unione (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), Biblioteca per i Ciechi Regina Margherita di Monza, Scuola Cani Guida-Centro Regionale Helen Keller di Messina, Stamperia Regionale Braille di Catania, l’Agenzia per la Prevenzione della cecità (IAPB) e U.N.I.Vo.C.) e diversi Istituti per ciechi: Istituto Centro Regionale Sant’Alessio di Roma, Istituto per ciechi Francesco Cavazza di Bologna, Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo, l’Officina dei Sensi di Ascoli Piceno, Istituto Ardizzone Gioeni di Catania.
Sosteniamo insieme le persone cieche e ipovedenti dell’Ucraina!
L’iniziativa proseguirà anche nelle prossime settimane. Si può donare tramite bonifico bancario dedicato sull’IBANIT66P0200805181000106368942 oppure via PayPal, alla pagina http://www.uiciechi.it/ucraina/raccoltafondi.asp cliccando su “DONA ORA”.