PER UN’ESTETICA DELLA TATTILITA’. Ma esistono davvero arti visive?
Esce per Armando Editore nella collana Medico-psicopedagogica, “PER UN’ESTETICA DELLA TATTILITA’. Ma esistono davvero arti visive?”, un libro destinato anche ad un vasto pubblico per il tema di grande attualità e per una scrittura dinamica e piacevole. Aldo Grassini, ideatore e presidente del Museo Tattile Statale Omero, riprende qui alcuni suoi saggi ed interventi, partendo da uno studio in un campo finora inesplorato, l’estetica della tattilità: un approccio nuovo alla fruizione dell’arte che mette in discussione canoni ormai consolidati della museologia. Non ci si rivolge solo ad educatori ed operatori impegnati sui problemi dell’accessibilità, ma anche a quanti si interessano agli studi di estetica.
Il saggio, non mancherà di sollecitare quei lettori che amano toccare tematiche vicine ad esperienze quotidiane, ma raramente illuminate da adeguati approfondimenti, quali i sensi, le percezioni, le loro peculiarità ed i reciproci rapporti. L’approccio culturale dei ciechi all’arte traccia nuove linee e nuove possibilità per tutti, richiamando in campo i cinque i sensi, in particolare il tatto, spesso dimenticato nell’esperienza estetica. Indicazioni che sono alla base della filosofia e della storia del Museo Tattile Statale Omero. Va ricordato che è già disponibile la versione audio del libro nel catalogo online del Centro Nazionale Libro Parlato e sarà presto tradotto in Braille. La presentazione è prevista per venerdì 11 marzo, alle ore 17 nella sala convegni del Museo alla Mole Vanvitelliana di Ancona con interventi di Lucilla Niccolini, Antonio Luccarini e Maria Grazia Camilletti.