Come consuetudine questo Comitato ha negli obiettivi la volontà di informare i soci e non, su quelle che sono le attività che ci hanno impegnato nel lasso di tempo dall’ultimo articolo riassuntivo col nome “Il lavoro nel II semestre del CTSN Fisioterapisti & Massofisioterapisti” .
Nel periodo novembre/dicembre 2017 il Comitato è stato impegnato con il VicePresidente Nazionale e con L’Ufficio Lavoro nel formulare emendamenti validi da presentare al sottosegretario Faraone per contribuire alla realizzazione dell’impalcatura della Legge Lorenzin e la possibilità di sanare le varie figure professionali tra cui i post 99. Purtroppo per i tempi stretti di fine legislatura e la necessità del Ministro di chiudere prima dello scioglimento delle Camere, tutti gli emendamenti, anche i nostri, sono stati stralciati, lasciando ai nuovi inquilini l’onere di regolamentare la controversia Ventennale dei post 99.
Da marzo Per tutti coloro che non hanno né equivalenza, ne equipollenza, il Ministero della Salute, tramite la dirigente Dott.ssa UGENTI, ha prodotto un documento in collaborazione con le Associazioni tutte, formulando una sorta di ”sanatoria” permettendo, a coloro che hanno investito in quel tipo di formazione non riconosciuta professione sanitaria, di continuare a svolgere le attività lavorative fino ad oggi effettuate, dando anche un contenitore di riconoscimento a quel tipo di professione: i tavoli tecnici sono stati tre fino a questo momento.
A febbraio il Comitato, tramite chi vi scrive e il VicePresidente Avv. Stefano TORTINI hanno incontrato il Vicario del Rettore Università di Firenze per confermare la convenzione tra le parti della quota di Riserva per Cinque non vedenti presso il corso di Laurea L/snt2 della facoltà di Medicina, il Vicario si impegnava anche tramite la C.R.U.I. a sensibilizzare su questo specifico tema le altre Università.
Sempre a febbraio ho incontrato gli studenti del Corso per Fisioterapisti presso l’Università di Firenze: la relazione di questo incontro è negli atti inviati tramite mail al VicePresidente e all’ufficio Archivio della nostra sede Centrale; il 17 luglio u.s, si è tenuto il secondo incontro tra le parti dove sono state affrontate alcune difficoltà e criticità riferite dagli studenti e sulle quali si è trovata la disponibilità a programmare soluzioni prima dell’inizio del nuovo anno accademico come le sedi del tirocinio che per il prossimo anno saranno due.
Il Decreto Ministero della Salute del 13 marzo 2018 ha specificato gli step e le modalità con cui le Associazioni di Maggior Rappresentanza porteranno alla creazione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (2019/2020) e dei rispettivi 17 Albi di nuova creazione.
Il D.M. della Salute del 30 luglio 2013 individuava una Associazione più rappresentativa di altre per ogni profilo professionale e, per quanto ci riguarda come categoria, fu individuata l’Associazione Italiana Fisioterapisti; tale associazione fa parte del CO.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie).
Le AMR smetteranno la loro funzione transitoria in 18 mesi dall’entrata in vigore del Decreto Attuativo (D.M. 13.3.2018), ma fino a quel momento, tramite il proprio rappresentanti, sono i gestori degli Albi di categoria sotto gli aspetti gestionali, amministrativi, di funzione e di tesoreria: tutto questo avverrà affinché a livello territoriale (Province) non saranno istituiti le sedi degli Albi e dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione.
A maggio si è tenuto il secondo incontro con il Presidente AIFI Dott. Mauro TAVARNELLI e si è giunti ai seguenti punti programmatici:
– adottare strategie idonee di tipo tecnologico per facilitare l’uso della piattaforma su cui ogni professionista sanitario dovrà entrare per iscriversi all’ordine, evidenziare tra le varie voci differenziate quelle delle figure equipollenti e le equivalenti con o senza diploma di maturità;
– valutare le indicazioni del Ministero della Salute, tramite il nuovo Ministro, sul documento formulato dal Tavolo di cui discusso con la Dott.ssa UGENTI e comunque riaprire un tavolo AIFI/UICI sulle probabilità di trovare soluzioni formative per i post-99.
Il Comitato ha prodotto un documento di fattibilità riguardo alla conversione del nostro Albo (L. 11 gennaio 1994 n.29) con il nuovo a norma della Legge 11 gennaio 2018 n.3 e D.M. 13 marzo 2018; tale fattibilità è stata dichiarata inconciliabile per vari aspetti:
- le finalità dei due Albi sono stati dichiarati differenti nella loro istituzione;
- il numero ridotto degli iscritti ai nostri Albi Regionali produrrebbero un costo gestionale più elevato del nuovo Albo che per legge è a carico degli iscritti, cosa che non avviene con il nostro Albo che i costi sono dovuti dallo Stato.
Nel mese di novembre si istituiva un gruppo di lavoro chiamato GELLI-BIANCO, tale nome riporta i primi firmatari della Legge 8 marzo 2017 n.24, che ha come punti qualificanti la responsabilità del professionista sanitario e la sicurezza sulle cure ricevute dagli stakeholder; questo gruppo ha il compito di visionare il “Core Curricula & Core Competence” del Fisioterapista e sviluppare Linee Guida e Buone Prassi riferiti ai Professionisti Sanitari Fisioterapisti e equipollenti non vedenti e ipovedenti: tale lavoro è fondamentale per dare standard qualitativi e professionalizzanti, tali da non trovarci esposti a difficoltà assicurative quando saranno formulati i Decreti Attuativi della Legge 24/2017. Il gruppo è composto da tre colleghi esperti che sono Gianni LAIOLO-TORINO, Daniele CASSIOLI-VARESE, Giuseppe LOVETRO-TERAMO, raggiunti da un quarto collega che ha dato la disponibilità a dare il suo supporto, parlo di Matteo COMI-MILANO: Tale lavoro permette a questo Comitato di dare senso al termine Scientifico.
Il collega CASSIOLI ha dato la disponibilità a rappresentare l’Unione nel Comitato Tecnico Scientifico di AIFI, da poco creato, composto da 17 esperti nella formulazione linee guida e buone prassi da inviare all’Istituto Superiore Sanità per essere validate scientificamente.
L’Unione è stata invitata, tramite il Delegato alla disabilità dell’Università di Napoli Prof. PEPINO, al Convegno tenuto dal CNUDD-CRUI a Milano il 6 luglio con tema la disabilità e l’accesso ai corsi di laurea abilitanti …. ho portato una relazione con titolo “il Professionista Sanitario Fisioterapista con disabilità visiva”; le conclusioni della giornata meneghina sono state in parte ovvie come le differenze tra le nostre leggi e la loro applicazione negata, ma anche la volontà dei Delegati alla Disabilità dei Rettori italiani a voler incidere con una loro azione comune sull’accessibilità ai test di ingresso che, come ho dichiarato durante la relazione sono il primo passo alla negazione dell’autodeterminazione e competizione tra pari. Verrà creata una commissione ad hoc per raggiungere tale obiettivo.
Questo Comitato ha richiesto mesi fa che fosse autorizzata l’Assemblea generale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti iscritti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: tale richiesta è stata approvata durante la Direzione Nazionale svolta ad Aprile.
Per una maggiore partecipazione tale assemblea avverrà la domenica 27 ottobre 2019; l’evento avverrà in latere al corso formativo che questo Comitato sta approntando per la Formazione Continua obbligatoria per i professionisti sanitari, visto anche l’esito positivo del corso formativo organizzato nel 2018, stiamo lavorando ad un progetto più ambizioso di 48 ore formative; appena avremo certezza delle autorizzazioni se ne darà ampia informazione sugli organi istituzionali UICI.
Nell’ultimo mese siamo stati impegnati nel verificare l’accessibilità alla piattaforma per la pre iscrizione al neo Albo dei Fisioterapisti tramite là neo Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, Riabilitative e della Prevenzione. In un primo momento abbiamo riscontrato, soprattutto attraverso i colleghi non vedenti, di tante difficoltà di accesso alla piattaforma e, tramite una legenda, segnalata ad AIFI da far pervenire ai responsabili della Federazione, pensavamo di risolvere, invece abbiamo atteso è notato che alcune cose sono migliorate ma le criticità sono sempre tante e quindi abbiamo richiesto un intervento istituzionale al nostro Presidente.
Sul discorso Albo vorremmo, come Comitato, precisare alcuni aspetti che sui socials Vengono dibattuti sull’opportunità o non opportunità o se si deve o non deve iscriversi o se ne valeva la pena istituire tali Ordini e Albi e tanti colleghi vedenti e nostri colleghi non vedenti e ipovedenti si dividono, si insultano su questi discorsi continuando nella tradizione atavica della nostra categoria all’essere divisi…..il nostro Compito è quello di mettere in condizione i colleghi ad ottemperare ad una legge dello Stato che indica nell’Albo di categoria (Fisioterapista), nel nuovo Ordine delle Professioni Sanitarie il nuovo percorso tracciato per poter svolgere la professione sanitaria di fisioterapista e per meglio comprendere cosa vuol dire professionista sanitario fisioterapista vi esortiamo a leggere il D.M. Sanità 741 del 1994…tante strutture private accreditate ai SS.SS.RR. stanno chiedendo una autocertificazione sull’avvenuta pre iscrizione all’Albo, questo accade perché ci piace o non ci piace, in futuro per lavorare sarà necessario l’iscrizione annuale per essere autorizzato a svolgere la professione di fisioterapista.
Cogliamo l’occasione di augurare una serena estate a tutti voi e per mio conto il Comitato sarà sempre impegnato, nel limite del suo mandato istituzionale, nella valutazione di possibili attività nell’interesse degli associati di categoria.
Matera 30 luglio 2018
Dott. Giovanni CANCELLIERE