3 Dicembre – Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: Medicom con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per promuovere prevenzione, accessibilità ed inclusione.
Per la rubrica Medichat, Dario Nuzzo intervista Mario Barbuto, Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e della sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, riconosciuta dalle Nazioni Unite per promuovere diritti, inclusione e pari opportunità. L’incontro approfondisce le principali sfide che le persone cieche o ipovedenti affrontano oggi in Italia: dalla prevenzione oculare all’accesso ai servizi sanitari, dalla mobilità autonoma all’inclusione lavorativa.
Il presidente Mario Barbuto ripercorre la storia dell’UICI, nata nel 1920 grazie a un gruppo di reduci ciechi guidati da Aurelio Nicolodi. Da allora l’Unione ha trasformato profondamente la vita delle persone cieche e ipovedenti garantendo istruzione, accesso al lavoro, diffusione dei cani guida, tutela pensionistica, prevenzione della cecità e accessibilità digitale e urbana.
Oggi UICI continua a sostenere la cittadinanza dove lo Stato non arriva ancora, offrendo servizi, assistenza, strumenti di autonomia e promuovendo riforme strutturali.
Un’altra sfida cruciale che L’UICI evidenzia è che l’inclusione lavorativa delle persone cieche o ipovedenti può funzionare solo se accompagnata da autonomia personale, mobilità accessibile e contesti adeguati. Barriere urbane, trasporti non inclusivi e tecnologie pubbliche poco accessibili rendono difficile l’ingresso nel mondo del lavoro. Persistono inoltre stereotipi culturali, differenze territoriali nei servizi educativi e riabilitativi e nuove criticità legate al digitale, poiché molte piattaforme non rispettano ancora gli standard di accessibilità.
Secondo il Presidente, l’inclusione non è un valore astratto ma una vera e propria infrastruttura sociale. Il lavoro diventa strumento autentico di autonomia solamente quando la persona è messa nelle condizioni di raggiungere il posto di lavoro, partecipare ai processi produttivi e utilizzare tecnologie realmente accessibili.
In conclusione il presidente Mario Barbuto ringrazia Medicom: “Voglio ringraziare di cuore il progetto Medicom per avermi offerto questa opportunità di dare voce in maniera ampia e in maniera compiuta alla disabilità, in questo caso alla disabilità visiva, ma per noi l’intero mondo della disabilità è rilevante… ma con obiettivi generali di tutela e di affermazione dei diritti delle persone con disabilità.”
L’intervista integrale sarà disponibile il 3 dicembre sui canali LinkedIn e YouTube di Format MEDICOM e sui profili social UICI.