Esperti a confronto martedì 25 settembre a Palazzo Ducale a Lucca
Fra vedere e non vedere.
Aristotele, il padre della filosofia della scienza, diceva che "basta aprire gli occhi per godere lo spettacolo della natura".
Per contro, è cieco l'amore, come l'odio, la fortuna, il caso, ma erano ciechi anche indovini e sciamani.
C'è però una zona grigia fra il vedere ed il non vedere.
Sarà questo il tema del convegno – seminario, organizzato dalla Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lucca, che ha messo insieme la scienza, la ricerca medica, le leggi, le autorità preposte al loro rispetto, e, naturalmente i diretti interessati.
L'incontro – che vede la collaborazione di Prefettura di Lucca, Provincia di Lucca e Aziende sanitarie di Lucca e Versilia – è in programma martedì 25 settembre a partire dalle ore 10 nella Sala Tobino di Palazzo Ducale a Lucca.
Dopo gli interventi degli esperti (tra cui medici oculisti, ortottisti, medici di medicina legale) è previsto anche un breve dibattito.
Alla campagna sui falsi ciechi la UICI di Lucca contrappone quindi la scienza, per aiutare tutti a distinguere chi è cieco clinicamente, chi è cieco solo secondo la legge e chi fa il cieco per convenienza. La conferenza di Palazzo Ducale sarà un importante momento di confronto con le istituzioni e con la cittadinanza: "Le prime vittime della campagna siamo noi – dice Massimo Diodati, vicepresidente della UICI di Lucca e animatore dell'evento – perché chi fa il cieco danneggia chi lo è davvero. Ma siamo vittime anche di giudizi talvolta frettolosi, che vedono solo il bianco ed il nero, mentre in realtà ci sono anche i vari toni di grigio. Facciamo chiarezza per fare pulizia".