Firenze: Ordine del Giorno Assemblea Uici, Redazionale

Autore: Redazionale

I soci della Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, riunitisi in assemblea il giorno 24 novembre,

preso atto della decisione da parte della Sede centrale della UICI di chiudere tutti i centri di distribuzione del libro parlato, dovuta alla grave riduzione dei contributi governativi,
i soci fiorentini pongono all'attenzione della Sede Centrale stessa e delle Autorità Locali i seguenti aspetti per noi di primaria importanza:

* il centro di distribuzione di Firenze è stato ed è ancora oggi uno dei punti più importanti della rete dei servizi di accoglienza delle persone che perdono la vista specie in età adulta; lì trovano non solo consigli per la lettura,ma, molto più importante, un supporto che li aiuta a conciliarsi con la loro situazione di difficoltà, in un contesto amichevole e con persone competenti.
* Il centro di distribuzione del libro parlato di Firenze ha da anni promosso ogni sinergia con il sistema bibliotecario pubblico, contribuendo in misura significativa alla integrazione delle nostre strutture nel tessuto culturale locale e in tal modo promuovendo l'inclusione sociale delle persone con difficoltà visive;
* Il centro di Firenze ha organizzato ed organizza tuttora iniziative nel settore sanitario, portando il libro parlato in strutture residenziali, in strutture sanitarie e diagnostiche (centri di dialisi, strutture residenziali per lungodegenti, eccetera).
* si fa appello agli enti locali, comune e regione toscana affinché si facciano carico di questo importante servizio, seguendo la tradizione toscana, che ha avuto fra i migliori risultati la pubblicizzazione della Stamperia Braille e della Scuola Nazionale Cani Guida;
* I soci fiorentini confermano la loro solidarietà ai dipendenti del centro di distribuzione del libro parlato, di cui conosciamo la passione e la professionalità; e confermiamo la nostra grande riconoscenza a tutti i volontari della voce, che da oltre 25 anni hanno permesso a molti di noi di leggere e a molti giovani di frequentare gli studi insieme ai coetanei vedenti, grazie alla produzione di audiolibri da parte dei volontari stessi.