Il miglior modo di sensibilizzare sul tema della disabilità: mostrando situazioni reali di vita.
Si è svolta venerdì 3 dicembre presso il cinema S. Spirito la proiezione del film “Un Giorno La Notte” di Michele Aiello e Michele Cattani, con l’auto-narrazione visiva di Sainey Fatty e l’audiodescrizione di Andrea Pennacchi, prodotto da ZALAB FILM, facente parte del progetto ‘Tour Uici al cinema Emilia-Romagna”
L’evento è stato organizzato dalla locale Sezione Territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Arca di Noè Cooperativa Sociale, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna e sue Sezioni Territoriali.
La serata è stata aperta dai saluti degli organizzatori; dopo la presidente dell’Uici di Ferrara Alessandra Mambelli, è intervenuta l’assessore alla persona, Cristina Coletti, complimentandosi dell’iniziativa e sottolineando come esperienze di questo genere siano il miglior modo di sensibilizzare sul tema della disabilità: mostrando situazioni reali di vita.
Ed è proprio questo lo scopo del film di Aiello e Cattani: dando la videocamera in mano ai protagonisti non si fornisce un’immagine pietistica o stereotipata del non vedente, ma mostra come alcune persone siano in grado di affrontare situazioni simili in maniera diversa. È per questo che il film è stato definito un ‘opera che apre gli occhi’ coinvolgendo lo spettatore in un turbinio di relazioni umane e moti dell’animo. Ed è quanto avvenuto venerdì in sala, grazie anche alla scelta adoperata dai registi di presentare il docu-film nella versione audio-descritta, esperienza inconsueta, peculiare e d’impatto e in formato 4:3 in grado di far sperimentare al pubblico vedente la percezione sensoriale degli stessi testimoni del film accompagnati dalla piacevole voce di Andrea Pennacchi che offre una descrizione delle scene senza dialoghi e descrive quei dettagli che si colgono solo con la vista.
Al termine della proiezione, alla quale ha preso parte una settantina di persone fra cui una decina di soci Uici, si è svolto un breve ma intenso dibattito con il coregista Michele Cattani e con l’interessante testimonianza di un giovane che vive una situazione analoga a quella del protagonista in quanto rifugiato accolto nel nostro paese e che ha sottolineato come chiunque di noi potrebbe trovarsi in una situazione di disagio, per disabilità, menomazione, non conoscenza della lingua, o per qualsiasi altra difficoltà che renda difficile affrontare la situazione.
“Come nel viaggio del ventenne Sainey, protagonista del film, ovvero un’andata e ritorno dalla luce al buio e poi dal buio a una luce diversa, – conclude Alessandra Mambelli Presidente Uici Ferrara – il messaggio che deve restarci è che nella vita bisogna reagire anche contro le difficoltà più grandi, per trovare infine la propria luce.”
Pubblicato il 09/12/2021.