Direzione Nazionale IAPB – opportuni chiarimenti, di Giuseppe Castronovo Ferdinando Ceccato Michele Corcio Filippo Cruciani Angelo Mombelli

Autore: Giuseppe Castronovo Ferdinando Ceccato Michele Corcio Filippo Cruciani Angelo Mombelli

Relativamente al contenuto del Comunicato della Presidenza Nazionale U.I.C.I n. 47/2016, ad Oggetto “Direzione Nazionale I.A.P.B.”, riteniamo opportuno fornire, per quanto ci compete, i seguenti chiarimenti, essendo stati chiamati personalmente in causa:

Il 21 gennaio 2016, il Presidente ed il Vice Presidente della I.A.P.B., Giuseppe Castronovo e Michele Corcio, non hanno informato solo verbalmente il Presidente Nazionale U.I.C.I., Mario Barbuto, delle modifiche apportate allo Statuto dell’Agenzia in data 15 ottobre 2015, ma gli hanno anche consegnato in apposita busta una copia dello Statuto, che anticipava di qualche giorno la formale trasmissione, di fatto avvenuta con posta elettronica certificata il 25 gennaio 2016, a seguito di trascrizione della Prefettura di Roma nel Registro delle Persone Giuridiche, con parere favorevole del Ministero della Salute.

Dopo l’Atto costitutivo del 1977, modifiche allo Statuto sono sempre state apportate dalla Direzione Nazionale I.A.P.B. in carica, e successivamente comunicate, anche quando è stata modificata la composizione della stessa Direzione Nazionale.

In prossimità del rinnovo della Direzione Nazionale I.A.P.B. del marzo 2011, l’U.I.C.I. ha nominato (così come previsto dalla norma statutaria del 2007) i suoi cinque Componenti, tra i quali l’oculista Prof. Filippo Cruciani.

Circa il processo di modifica statutaria, Michele Corcio aveva già più di una volta (anche prima dell’estate 2015) segnalato verbalmente al Presidente Barbuto l’insistente richiesta della Società Oftalmologica Italiana di modificare la norma statutaria che, nel 2007, aveva ridotto i suoi nominati da quattro a uno, portando invece quelli di nomina U.I.C.I. da quattro a cinque: una marcata disparità di rappresentanze, da riequilibrare in tempi brevi. A tale scopo, lo stesso Michele Corcio, inoltre, anche con una certa insistenza, aveva ripetutamente pressato per concordare un incontro, sempre rinviato per i molteplici impegni del Presidente Barbuto.

Il nuovo Statuto della I.A.P.B. ha previsto la cooptazione da parte della Direzione Nazionale, su proposta del Presidente, di tre altri componenti, non più obbligatoriamente oculisti, come invece previsto dal precedente Statuto. Ciò ha permesso alla nuova Direzione della I.A.P.B., insediatasi il 17 c.m., di cooptare l’oculista della S.O.I., Prof. Leonardo Mastropasqua, e due non vedenti dirigenti U.I.C.I., Adoriano Corradetti e Michele Corcio, segnalati dallo stesso Presidente Barbuto nel corso della trattativa, da lui stesso definita conciliatoria, con il Presidente Piovella della S.O.I.. Pertanto, nella nuova Direzione Nazionale IAPB, costituitasi con l’insediamento del 17 marzo 2016, 5 sono non vedenti e dirigenti UICI e 4 oculisti soci SOI.

Quali Componenti della Direzione Nazionale I.A.P.B., nominati o riconfermati dall’U.I.C.I., abbiamo sempre operato nell’interesse comune di promuovere ad ogni livello, così come previsto anche dagli scopi istituzionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la cultura per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva. L’alto profilo delle persone che, espressione dell’U.I.C.I., in tutti questi anni di presenza nell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità hanno agito con autentico spirito di servizio, ha permesso alla Agenzia (ed alla stessa Unione e SOI, quali componenti costitutive) di raggiungere livelli di ambìto prestigio istituzionale, nazionale ed internazionale. Ne è testimonianza, tra le altre, il Polo Nazionale di servizi e ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva della IAPB: unico Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al mondo nella riabilitazione visiva (World Health Organization Collaborative Centre).

Chi vuole e chi deve, giudichi pure il nostro operato: noi riteniamo di avere sempre agito non nell’interesse di una compagine, ma nell’interesse di una nobile superiore causa comune, la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva degli ipovedenti.
Giuseppe Castronovo
Ferdinando Ceccato
Michele Corcio
Filippo Cruciani
Angelo Mombelli