Lunedì 11 giugno 2012, l'assessorato al turismo della Provincia di Biella in collaborazione con l'Unione Ciechi ed Ipovedenti di Biella, ha organizzato un seminario dedicato all'esame ed alla presentazione delle esigenze e delle strategie per un turismo accessibile a soggetti ciechi o ipovedenti.
Apre i lavori Mariella Biollino, assessore al Turismo per la provincia di Biella, la quale afferma la teoria che illuminerà tutto il convegno, ossia che in circostanze di disabilità è necessario andare ad enfatizzare quelle che sono le potenziali letture dell'ambiente anche in condizioni di disabilità visiva.
Nell'ambito del convegno, oltre alla trattazione di argomenti mirati presentati da 9 relatori, è stato esposto un modello tattile raffigurante la città di Torino ed altri progetti improntati sulla "lettura tattile" delle immagini e dei materiali.
Progettare e offrire servizi for all significa aprire un nuovo target di utenza ed investire in qualità ad un turismo attento ed accessibile alle esigenze di tutti che contribuisce alle crescita dell'economia locale e della qualità dell'ambiente urbano.
Sponsor dell'iniziativa provinciale è la Fondazione Fila Museum di Biella che nasce nel 2010 con lo scopo principale di promuovere, diffondere e far conoscere il valore e la storia del Marchio Biellese, noto in tutto il mondo. Affianca molte iniziative in favore della tutela, della promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del nostro Biellese con ricadute turistiche.
Dopo aver illustrato in sintesi gli aspetti più salienti del progetto che la provincia di Biella sta attuando con tecnici comunali, insegnanti e allievi di alcune scuole pilota di secondo grado e operatori turistici per promuovere anche nel nostro territorio un turismo accessibile a tutti, la dottoressa Biollino passa la parola ad Adriano Capitolo, coordinatore del comitato regionale dell'autonomia – Uici Regione Piemonte – che ha illustrato, con l'ausilio di alcuni video clip, le esigenze di autonomia del turista con disabilità visiva.
Successivamente, Cristiana Aletto, illustra le fasi più salienti del progetto "A scuola di Turismo – for all". L'Unione Italiana Cechi e Ipovedenti – Consiglio Regionale del Piemonte – in collaborazione con Turismopertutti – – associazione di promozione sociale di Torino – e Tactile Vision onlus con sede in Torino hanno elaborato a partire dall'inverno del 2008 un progetto per migliorare la fruibilità dell'offerta turistica sul territorio regionale nei confronti di persone con disabilità visiva.
Da un lato con un'azione formativa diretta ad operatori turistici in senso ampio ( non solo Tour Operator ed albergatori, ma anche gestori di destinazioni turistiche, ristoratori, guide ed accompagnatori, addetti ai trasporti) e dall'altro esemplificando una modalità di informazione turistica inclusiva ed in parte dedicata.
Il progetto, denominato Piemonte per vedere oltre, è stato presentato al Tavolo di Coordinamento sul Turismo Accessibile, finanziato nella prima fase di attuazione con il contributo della Regione Piemonte (Ass. Pari Opportunità) ed attuato da un gruppo di lavoro composto da esperti nel settore dell'autonomia di persone non vedenti, della comunicazione rivolta a persone non vedenti e del turismo e sviluppo.
L'azione "download mapp" fa entrare il Piemonte in una rete di aree di eccellenza turistica (Venezia, Firenze ecc.) che hanno già provveduto a caricare sui loro siti mappe di percorsi turistici accessibili.
Prenderà poi la parola l'architetto Rocco Rolli che intratterrà la platea relativamente alle strategie ed esperienze concrete per un "turismo for All".
Rocco Rolli svolge attività di ricerca su temi di progettazione accessibile con particolare attenzione alle problematiche di orientamento e mobilità delle persone non vedenti e alle tematiche connesse alla percezione e alla rappresentazione per disabili visivi.
Sintetizzando il suo intervento si può dire che per un cieco o un ipovedente il problema non è tanto quello di eliminare i gradini o gli ostacoli, quanto quello di segnalarli; per il disabile visivo serve maggiore attenzione e cura sull'aspetto "emozionale" del servizio prodotto in quanto quella condizione di disabilità invita a non considerare più le persone come semplici utenti, ma piuttosto come fruitori.
L'accessibilità per un disabile visivo implica un'accoglienza fatta di comunicazione, di descrizione dei luoghi e segnalazione di pericoli.
Nel successivo intervento, Lucia Baracco, porta a conoscenza dei partecipanti al convegno, la significativa esperienza di Venezia, dove alcune semplici tecniche di lettura agevolata e di segnaletica stradale posizionata a debita altezza, hanno positivamente agevolato la fruibilità di percorsi turistici per ipovedenti all'interno della laguna.
Prende la parola Alberto Beggio che da anni collabora con il Consiglio regionale del Piemonte occupandosi di accessibilità dei siti web. Dopo aver ampiamente illustrato la "Legge Stanca" del 2004, Beggio conclude sostenendo che l'obbiettivo fondamentale dell'accessibilità è quello di rendere i contenuti di un sito web facilmente navigabili e comprensibili anche da utenti che utilizzano specifici strumenti assistivi, come nel caso di utenti ciechi che sfruttano appositi sintetizzatori vocali.
Dopo la pausa caffè, durante la quale i partecipanti al convegno, hanno potuto visionare il plastico della città di Torino e alcune mappe tattili relative a itinerari piemontesi, i lavori sono ripresi con l'intervento di Paola Traversi, la quale ha illustrato il percorso tattile che rende possibile ai non vedenti e agli ipovedenti la visita della Mole Antonelliana in modo assolutamente autonomo. Inoltre sono state illustrate le fasi più interessanti del progetto "Oltre la visione. Il museo da toccare, il cinema da ascoltare" riferite al museo del cinema di Torino.
Interviene poi l'architetto Michele Bossio, al quale spetta il compito di illustrare il progetto "A&T Progetti" realizzato a Sant'Albano Stura (Cn).
La parola passa poi a Francesco Fratta, al quale toccherà sviscerare il tema "Il manifesto della cultura accessibile". Sintetizzando l'intervento del professor Fratta potremo dire che non è necessario partire dall'idea di un pubblico medio standard, per poi porsi il problema dei disabili con le loro molteplici e variegate esigenze e di come poter rendere accessibile anche a loro la fruizione dei beni culturali, ma partire dall'idea che non vi è un pubblico standard, bensì diversi tipi di pubblico che è necessario e doveroso tener presenti ed includere sempre e comunque nell'offerta dei beni culturali, perché l'accesso alla cultura rientra tra i diritti universali dell'uomo. I principi fissati nei primi 10 punti del manifesto possono essere assunti in gran parte anche da chi si occupa di turismo accessibile, sia perché, ovviamente, tra le regioni per le quali si fa turismo la visita a musei e siti di vario titolo di interesse culturale rappresenta un elemento non trascurabile, sia perché tali principi possono essere declinati anche per rendere pienamente soddisfacentemente fruibili parchi naturalistici, siti archeologici ecc, nonché mezzi di trasporto e strutture di accoglienza presenti nei territori prescelti.
Conclude poi Adriano Gilberti, presidente dell'Unione Italiana dei Cechi e degli Ipovedenti di Biella, sottolineando i punti essenziali toccati dai vari relatori, cercando nello stesso tempo di sensibilizzare ancora maggiormente quei sindaci, tecnici e operatori turistici, presenti al convegno, affinché si facciano carico di intervenire concretamente sul nostro territorio, per agevolare la vita degli ipovedenti e non vedenti.
Infine ringrazia gli sponsor, la Provincia di Biella e tutti i relatori auspicando che questo convegno non sia fine a se stesso ma un punto di partenza per realizzare concretamente una vita più vivibile per i non vedenti e gli ipovedenti del biellese.
U.I.C.I. BIELLA ONLUS