Previsti due convegni, il primo il 20 febbraio, per approfondire il tema della disabilità visiva, sensibilizzare chi ancora non lo conosce e comprendere come questo sistema di lettura-scrittura possa oggi continuare a garantire l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone cieche e ipovedenti
Roma, 6 febbraio 2019 – Ci sono invenzioni che, seppur straordinarie, col passare del tempo vengono superate e sostituite da nuove scoperte grazie al progredire della scienza, della ricerca e dell’innovazione. Il Braille, il sistema di scrittura a sei punti in rilievo inventato oltre due secoli fa, continua a essere ancora oggi un indispensabile strumento di integrazione e cultura per tutte le persone con disabilità visiva, rimanendo fedele nell’uso e nell’efficacia a come lo aveva concepito Louis Braille.
Per continuare a promuoverne la conoscenza e la diffusione, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Club Italiano del Braille, celebra la XII Giornata Nazionale del Braille con due convegni a Matera, il 20 e il 21 febbraio.
“La cultura tra le mani è il titolo che abbiamo voluto dare a questi due giorni di incontri e dibattiti scegliendo Matera come città simbolo di un tema – la cultura – che per i ciechi e gli ipovedenti passa innanzitutto attraverso il tatto”, dichiara Mario Barbuto, Presidente U.I.C.I. “L’individuo con disabilità visiva impara a leggere con le dita, sente nascere la parola attraverso di esse, la può toccare, tradurre. È una fase fondamentale della vita poiché è in questo momento che egli acquisisce gli strumenti indispensabili per avviare il proprio percorso d’inclusività e di cittadino; attraverso l’uso del braille le persone cieche e ipovedenti possono accedere al patrimonio culturale scritto dell’umanità”. “L’impegno ad abbattere gli ostacoli che impediscono l’accesso alla cultura e la politica di inclusione che la città di Matera sta sviluppando anche attraverso nuove tecnologie e processi di apprendimento, ne faranno il luogo ideale dove discutere e confrontarci con esperti del mondo accademico e istituzionale”.
La Giornata Nazionale del Braille è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007 e si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone con disabilità visiva. La giornata coincide con quella mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco.
Neppure oggi, con l’avvento delle tecnologie digitali e il personal computer, il Braille può dirsi superato: mantiene ancora intatta tutta la sua qualità educativa e ha un valore imprescindibile per le persone con disabilità visiva; è qualcosa che appartiene a loro nel profondo.
“LA CULTURA TRA LE MANI”
XII GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE
Matera, 20-21 febbraio 2019
Programma mercoledì 20 febbraio
Ex ospedale San Rocco Chiesa del Cristo Flagellato
Piazza San Giovanni – Matera
16.30 Presentazione e significato della Giornata Nazionale del Braille
Moderano: Fabiana Santangelo, Giornalista
Nicola Stilla, Presidente Club Italiano del Braille
16.40 Saluto di benvenuto
Mario Barbuto, Presidente Nazionale U.I.C.I.
Angelo Camodeca, Presidente Consiglio Regionale U.I.C.I. Basilicata
Giuseppe Lanzillo, Presidente Sezione Territoriale U.I.C.I. Matera
17.00 Primo intervento musicale
Orchestra del Conservatorio Statale di Musica Egidio Romualdo Duni
17.20 Saluto dei Soci Fondatori del C.I.B. e dei rappresentanti delle Istituzioni
18.00 Intermezzo musicale – Anna Varriale, soprano – Fernando Russo, pianista
18.15 “Braille: scoprire la differenziazione inclusiva”
Giancarlo Abba, Pedagogista, componente del Nis (Network Inclusione Scolastica) e della Commissione Nazionale Istruzione U.I.C.I.
18.35 Laboratori ‘Insoliti puntini’ a scuola di Braille
Maria Buoncristiano, Consigliera Nazionale U.I.C.I.
Donato Donnoli, Governatore Rotary distretto 2120 Puglia e Basilicata
18.50 Intermezzo musicale – Anna Varriale, soprano – Fernando Russo, pianista
19.05 Braille, il mio compagno di vita.
Testimonianze: Mario Dileo, Francesca Modena, Alfonso Guttieri.
Letture tratte dal libro “Filippo e Louis Braille” di Fabiana Santangelo: Emilia
Fortunato, Hermes Teatro Laboratorio e Francesca Modena
19.30 Intermezzo musicale – Mario Dileo
19.50 Conclusioni
Programma giovedì 21 febbraio
Aula C 103 – Università degli Studi della Basilicata
Via Lanera – Matera
9.00 Registrazione dei partecipanti
9.30 Saluti e introduzione:
Nicola Stilla, Presidente Club Italiano del Braille
Mario Barbuto, Presidente Nazionale U.I.C.I.
Modera:
Giancarlo Abba, Pedagogista, componente del Nis (Network Inclusione Scolastica) e della Commissione Nazionale Istruzione U.I.C.I.
9.45 Lectio Magistralis “Tutti diversi e uguali, indicazioni pedagogiche e applicazioni possibili”
Domenico Milito, Professore Associato di Didattica e Pedagogia Speciale, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Università degli Studi della Basilicata
10.30 “L’uso del Braille, oggi e domani”
Stefano Salmeri, Professore Associato di Pedagogia generale e sociale, Facoltà
di Studi Classici, Linguistici e della Formazione, Università degli Studi di Enna “Kore”
11.00 “Chi e perché può insegnare il Braille: la radice comune per una didattica condivisa”
Marco Condidorio, componente la Direzione Nazionale U.I.C.I. e coordinatore delle Commissioni Nazionali Istruzione e Formazione e Terza Età U.I.C.I.
11.30 “Braille: dall’inclusione scolastica all’inserimento nel mondo del lavoro oggi”
Franco Lisi, Direttore Scientifico della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano
12.00 “Braille e musica: un connubio indiscutibile”
Antonio Quatraro, Presidente Consiglio Regionale U.I.C.I. Toscana e coordinatore della Commissione Nazionale Studi Musicali U.I.C.I.
12.30 Testimonianze
12.50 Conclusioni:
Mario Barbuto, Presidente Nazionale U.I.C.I.
Nicola Stilla, Presidente Club Italiano del Braille
La partecipazione degli studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria sarà riconosciuta come attività di tirocinio indiretto.
Sarà garantito il servizio di interpretariato LIS.
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L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – APS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – APS ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), l’Agenzia per la Tutela dei Diritti e l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l’autonomia dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).
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