Il 2015 è stato un anno importante per le persone con disabilità, per la società civile e per l’intero sistema delle Nazioni Unite. I governi di tutto il mondo, gli attori della società civile e i cittadini si sono riuniti insieme per decidere quale sarà la via da percorrere in riferimento all’Agenda di Sviluppo post-2015, la quale ha stabilito gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Al perseguimento di questi obiettivi saranno dedicati il lavoro e i finanziamenti rivolti alle comunità in sviluppo nel mondo per i prossimi 15 anni. Quelle delle persone con disabilità, tra cui quelle con disabilità visiva, sono state alcune delle tante voci che hanno chiesto la definizione di obiettivi concreti e inclusivi. È giusto quindi che il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità sia “L’inclusione conta: accesso ed empowerment per le persone di tutte le abilità”, dato che molti OSS fanno riferimento all’inclusione e all’accessibilità. Il Segretariato per la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità ha inoltre individuato 3 sottotemi principali che evidenziano la necessità di “ridurre le disuguaglianze e rimuovere le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità alla società”.
Sottotema 1: Rendere le città inclusive e accessibili a tutti
La piena inclusione di tutte le persone con disabilità, incluse quelle cieche e ipovedenti, è fondamentale per il loro studio, per la loro occupazione e l’accesso alle informazioni, dunque per la loro parità. La Progettazione universale è una parte fondamentale della creazione di città, ambienti e prodotti inclusivi e accessibili. Per Progettazione universale si intende “la progettazione di ambienti e prodotti che possano essere utilizzati da tutte le persone, nel modo più ampio possibile, senza la necessità di specifici adattamenti o cambiamenti” (Martine Abel-Williamson, Responsabile della stategia per l’accesso all’ambiente dell’Unione Mondiale dei Ciechi). Sono stati stabiliti sette principi di progettazione universale da considerare come linee direttive per un’ampia gamma di attività di progettazione (link: http://universaldesign.ie/What-is-Universal-Design/The-7-Principles/). Se applicati correttamente, questi Principi possono garantire che i prodotti siano facilmente utilizzabili da tutti, incluse le persone cieche e ipovedenti, indipendentemente dal grado di esperienza, di conoscenza, di disabilità, di conoscenze linguistiche dell’utilizzatore, nonché dalla sua capacità di concentrazione, dal livello di energia e dalla sua costituzione fisica; ne sono un esempio i prodotti della Apple che hanno alcune funzioni di accessibilità incorporate, i tasti in braille degli ascensori e gli annunci di fermata sui mezzi di trasporto. Questo sottotema, così come l’importanza della progettazione universale rientrano pienamente nell’XI Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS): Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, adattabili e sostenibili.
Se si desidera avere maggiori informazioni sui 17 OSS e i loro traguardi, si prega di visitare il seguente link: https://sustainabledevelopment.un.org/?menu=1300
Sottotema 2: Aggiornare i dati e le statistiche sulla disabilità
I dati nazionali e mondiali relativi alle persone con disabilità sono estremamente scarsi. È necessario avere dati accurati e precisi sia per conoscere esattamente le barriere e le discriminazioni con cui si confrontano le persone con disabilità sia per migliorare le politiche e i programmi in grado di eliminarle. Nel quadro degli OSS, sono previsti traguardi e indicatori specifici con i corrispondenti requisiti in termini di dati per ciascun obiettivo, intesi a valutare la presenza o l’assenza di progressi nell’attività di sviluppo relativa a quell’obiettivo. Se questi traguardi e indicatori non richiederanno esplicitamente dati disaggregati sugli aspetti essenziali della vita delle persone con disabilità, cioè dati sulla salute, sull’educazione e sul lavoro, queste persone saranno lasciate da parte come è avvenuto nel caso delle Agende sullo Sviluppo del passato. Questi indicatori verranno presumibilmente messi a punto nel marzo 2016, per cui è assolutamente necessario che tutti noi attiriamo l’attenzione dei nostri governi e degli istituti nazionali di statistica sull’importanza di mettere a punto degli indicatori per gli OSS che si concentrino specificamente sulla disabilità.
Se si desidera avere maggiori informazioni a riguardo, si può visitare il link sul sito dell’International Disability Alliance sul “Toolkit per la promozione dei diritti”: http://www.worldblindunion.org/English/resources/Pages/Useful-Links.aspx
Sottotema 3: Includere le persone con disabilità “invisibili” nella società e nello sviluppo
Le persone con “disabilità invisibili” vengono spesso trascurate e fraintese. Il Segretariato per la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità sostiene l’importanza di “considerare le specifiche caratteristiche delle disabilità invisibili quando si adottano delle misure per consentire la piena partecipazione e le pari opportunità delle persone con disabilità.” Nella categoria di persone con disabilità invisibili rientrano le persone ipovedenti che non utilizzano il bastone bianco, il cane guida o altri appariscenti dispositivi assistivi, e che sono generalmente anziane. Nella progettazione di spazi e prodotti quegli elementi che hanno grande importanza per le persone ipovedenti, per es. la buona illuminazione e il contrasto, sono spesso trascurati, sebbene siano importanti per l’accessibiltà e l’inclusione e debbano dunque essere tenuti in conto alla stessa maniera degli elementi che hanno grande importanza per le persone non vedenti.
Se si desidera avere maggiori informazioni sui problemi riscontrati dalle persone con “disabilità non visibili” si può visitare il seguente link sul sito internet della SCRPD: http://www.un.org/disabilities/index.asp
L’Unione Mondiale dei Ciechi (WBU) è l’organizzazione mondiale che rappresenta i circa 285 milioni di persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo. I suoi membri sono organizzazioni di persone non vedenti che difendono i propri diritti e interessi, organizzazioni che forniscono servizi a queste persone in più di 190 paesi e anche organizzazioni internazionali che lavorano nel campo della disabilità visiva.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Unione Mondiale dei Ciechi
Caitlin Reid
Responsabile della comunicazione
Caitlin.Reid@wbu.ngo?