Toronto, 8 Marzo 2016: la Giornata Internazionale della Donna spinge tutti noi a riflettere sull’importanza della parità di genere, a celebrare i successi delle donne e a riflettere su quanto ancora sia necessario fare. “Considerando che le donne costituiscono più del 50% della popolazione mondiale e che spesso rappresentano il principale collante per la famiglia e la comunità, molto ancora rimane da fare per garantire pari diritti in ogni ambito della vita”, afferma Maryanne Diamond, presidente uscente dell’Unione Mondiale dei Ciechi (WBU) e attuale presidente dell’Alleanza Internazionale della Disabilità (IDA).
Per vivere in condizioni pari a quelle delle altre donne e degli uomini è necessario che vengano operati interventi specifici per garantire alle donne non vedenti l’accesso alle informazioni, all’assistenza sanitaria, ai diritti riproduttivi, all’istruzione e all’occupazione, nonché la partecipazione in tutti gli ambiti della vita della comunità. Per esempio, l’accesso delle donne non vedenti alle informazioni, in particolare riguardo gli aspetti sanitari e riproduttivi, è una questione molto importante; proprio come le donne vedenti vogliono aver accesso a informazioni il più possibile aggiornate sulla salute e sulla genitorialità, così lo vogliono le donne cieche; tuttavia, a differenza delle donne vedenti, la maggioranza delle donne non vedenti non ha accesso alla vasta gamma di materiali disponibili a causa della inaccessibilità dei documenti a stampa, specialmente dei testi contenenti nozioni di riferimento. Meno del 10% dei documenti a stampa sono disponibili in formato accessibile e nei paesi in sviluppo la percentuale è spesso inferiore all’1%. Con il giusto supporto e adeguate informazioni, le donne non vedenti sono capaci di crescere i propri figli e prendersi cura della famiglia esattamente come le donne vedenti.
Un modo per migliorare l’accesso alle informazioni delle donne non vedenti è promuovere la ratifica e l’attuazione del Trattato di Marrakech. Questo trattato renderà possibile la pubblicazione in formato accessibile di un numero maggiore di libri e materiali a stampa e consentirà alle organizzazioni di/per persone non vedenti di condividere a livello transnazionale il proprio materiale librario, permettendo alle donne cieche e ipovedenti di tutto il mondo di accedere a una più ampia gamma di materiali a stampa.
Le giovani cieche e ipovedenti si confrontano inoltre con la mancanza di accesso alle informazioni, specialmente nei paesi in sviluppo, nei quali meno dell’1% delle giovani con vedenti riceve un’istruzione completa. La maggior parte dei sistemi educativi inclusivi dei paesi in sviluppo non possiede le risorse o gli insegnanti specializzati necessari per garantire percorsi educativi efficaci ai bambini ciechi, cosa che spesso comporta che la migliore opzione sia una scuola speciale. Le famiglie, però, sono spesso riluttanti a mandare le proprie figlie non vedenti in queste strutture, molto più che i figli non vedenti maschi. Questa esitazione è dovuta alla paura di mandare le proprie figlie in una scuola in città, in particolare se si tratta di bambine e giovani residenti in zone rurali, nonché allo scarso valore attribuito all’istruzione femminile. Molte famiglie non sono consce del fatto che le giovani e le donne non vedenti possono aver accesso a opportunità di lavoro regolarmente retribuito e possono essere membri attivi e produttivi delle loro comunità. L’accesso alle informazioni e l’istruzione sono strumenti fondamentali perché queste opportunità diventino tangibili, dunque dobbiamo adoperarci affinché vengano superate le molteplici barriere all’informazione e all’istruzione con cui si confrontano le bambine e le donne non vedenti.
Potrete trovare ulteriori informazioni sul Trattato di Marrakech sulla nostra pagina dedicata:
http://www.worldblindunion.org/English/our-work/our-priorities/Pages/right-2-read-campaign.aspx
L’Unione Mondiale dei Ciechi è l’organizzazione che rappresenta in tutto il mondo circa 285 milioni di persone cieche e ipovedenti. I suoi membri si trovano in più 190 paesi e sono organizzazioni gestite da persone non vedenti che difendono i propri diritti e interessi, organizzazioni che forniscono servizi a queste persone, ma anche organizzazioni internazionali che lavorano nel campo della disabilità visiva. Visitate il nostro sito internet www.wbu.ngo.
Per ulteriori informazioni si può contattare:
Unione Mondiale dei Ciechi (WBU)
Caitlin Reid
Coordinatore della comunicazione
Caitlin.Reid@wbu.ngo