Ciao Enzo, ieri mentre lavoravo in sede nazionale, mi ha raggiunto la triste notizia della tua dipartita. Ho sentito in Caterina, che mi dava la notizia, una profonda tristezza e mi sono sentito come svuotato.
Dopo qualche momento di sconforto e di smarrimento ho rivisto i momenti vissuti con te da quando, giovane dirigente a Torino, ti ho conosciuto con il maestro Tomatis. Ho ripensato ai dialoghi sui temi dell’istruzione prima e del libro parlato poi. Ho ripensato ai tuoi consigli e al tuo equilibrio. Ho ricordato quando sei stato con Tommaso Daniele a Siena e a come mi sei stato vicino.
Salutarti è triste come è triste sapere che la tua sposa non ti avrà più al suo fianco ma ci consola la certezza che dall’alto ci accompagnerai e ci accompagnerà sempre il tuo esempio di dirigente illuminato e socio legatissimo alla nostra grande famiglia associativa.
Allora questo non è un addio ma un grazie per quanto hai fatto per tutti noi e per l’associazione.
Un abbraccio forte e un arrivederci con tanta stima e affetto.
Massimo Vita