In relazione ad alcune richieste che sono pervenute a questa Presidenza, ritengo opportuno rassicurare coloro che – spesso in assoluta buona fede, talvolta forse per fini meno decifrabili – hanno sottoposto all’attenzione mia ovvero degli organi dell’Associazione, preoccupazioni in relazione alla presunta lesione del carattere apartitico della nostra Unione e alla necessità di monitorare eventuali utilizzi abusivi del nome della stessa.
Posso senz’altro confermare che, all’indomani della risoluzione adottata il 29 agosto 2022 dal Consiglio Nazionale su proposta della Direzione Nazionale, è stato condotto un attento monitoraggio quotidiano, sia su web, sia sulla Stampa, circa il possibile uso improprio del nome e del logo della nostra Associazione. Nel contempo ci siamo adoperati per ribadire con forza, in ogni luogo e circostanza, l’apartiticità dell’Unione e l’esigenza di unità associativa nell’ottica di privilegiare l’interesse esclusivo delle persone con disabilità, a partire da ciechi e ipovedenti.
Sono stati inoltre sensibilizzati i principali organi di comunicazione, nell’intento di evidenziare sempre l’equidistanza dell’Unione da qualsivoglia partito, risultando di fondamentale interesse dell’Associazione quello di dialogare con tutte le forze politiche che, con i fatti e non a parole, intendano dare ascolto alle reali esigenze dei ciechi e degli ipovedenti, secondo la piattaforma programmatica approvata dal Consiglio nazionale all’unanimità il 9 agosto 2022.
Al riguardo sono state adottate, tra le altre, le seguenti iniziative di tutela:
– immediata diffusione di quanto deliberato dal Consiglio Nazionale su tutti gli organi di informazione sia interni che esterni all’Associazione.
– Rilascio da parte mia di due interviste, di cui una a un’agenzia di stampa di rilievo nazionale, perché potessero avere anche l’effetto di rimbalzo sui Media.
– Invio a tutte le forze politiche nazionali dei documenti del Consiglio nazionale del 9 e del 29 agosto.
– Contatto pressoché quotidiano con la maggior parte dei Presidenti regionali e sezionali, per seguire di persona l’evolversi della situazione e l’eventuale insorgere di criticità particolari.
A seguito delle iniziative esposte e degli interventi attuati, abbiamo potuto riscontrare nel mondo dei Media, una chiara presa d’atto dell’assoluta apartiticità dell’Unione e del fatto che la candidatura di Mario Barbuto fosse derivante da un impegno di carattere personale, pur dovendo rilevare che, dimissioni o non dimissioni prima, durante, dopo, egli è riconosciuto indubitabilmente come “il presidente”.
Confido di avere chiarito ancora una volta l’unanime posizione della nostra Associazione all’interno e all’esterno e rinnovo l’invito a me e a tutti i nostri dirigenti e soci a continuare a concentrarci sui temi e sugli obiettivi che più interessano la difficile realtà della disabilità visiva perché possano essere perseguiti e raggiunti in tempi brevi e con risultati efficaci e vantaggiosi per l’intera categoria che rappresentiamo.
Vi saluto affettuosamente.
Linda Legname – Vice Presidente Nazionale