A Messina otto giorni di autonomia e inclusione per dieci disabili visivi da tutta Italia
Si è svolto a Messina, dal 6 al 13 luglio 2025, il progetto “Insieme sullo Stretto”, promosso dal Centro Regionale Helen Keller dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con IRIFOR. L’iniziativa ha coinvolto dieci persone cieche e ipovedenti provenienti da varie regioni italiane, tutte utilizzatrici di cani guida o bastoni bianchi, che hanno vissuto un percorso intensivo di formazione, autonomia e scoperta del territorio.
Il progetto, ospitato nella struttura del Centro Helen Keller e presso l’Hotel Royal Palace, ha rappresentato un’occasione concreta per sviluppare e rafforzare le competenze legate all’orientamento, alla mobilità e all’autonomia personale. A guidare i partecipanti è stata una squadra composta da sette tecnici specializzati, uno psicologo, un medico veterinario, due assistenti e due volontari del Servizio Civile Universale.
Le attività sono state articolate in moduli tematici, con esercitazioni pratiche sull’uso del cane guida e del bastone bianco in contesti reali, tra cui attraversamenti stradali, uso dei mezzi pubblici, esplorazione di ambienti urbani e domestici. I partecipanti hanno anche approfondito aspetti fondamentali dell’autonomia personale, come la cura della persona, la preparazione dei pasti e la gestione del denaro. A ciò si sono affiancati momenti di supporto psicologico individuale e di gruppo, utili a consolidare l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità.
Ampio spazio è stato dedicato anche alle attività esperienziali: escursioni culturali e naturalistiche, giornate al mare con attività nautiche a Giardini Naxos, passeggiate sensoriali sui Peloritani, percorsi avventura, una salita sull’Etna e la visita guidata della città di Messina. Momenti significativi che hanno permesso di mettere in pratica, in contesti diversi, quanto appreso nelle attività didattiche.
“Insieme sullo Stretto 2025” ha rappresentato molto più di un semplice corso: è stato un viaggio condiviso, un’opportunità per superare barriere, rafforzare legami e testimoniare che l’autonomia delle persone con disabilità visiva non è solo possibile, ma concreta, reale, quotidiana. Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei partecipanti e negli operatori, dimostrando che l’inclusione è un cammino che si costruisce insieme.